Distretti industriali, crescita in Trentino Alto Adige

I distretti industriali del Trentino Alto Adige, dopo l’eccezionale balzo a doppia cifra dell’export nel 2017, hanno segnato un passo più contenuto di crescita nel 2018.

I motivi - spiegano i dati pubblicati nel monitor del Triveneto di Intesa San Paolo - stanno in due dinamiche contrapposte all’interno dei diversi settori regionali: molto positiva quella per i distretti della meccatronica, negativa per le altre filiere della regione.

Nella meccatronica spicca il distretto trentino (+15,5%) che si è posizionato al settimo posto della classifica dei primi 30 distretti italiani per crescita più elevata delle esportazioni, grazie alla buona progressione negli Stati Uniti, in Cina e in Turchia.

Anche la meccatronica dell’Alto Adige (+6,1%) ha riportato un buon incremento nonostante il fisiologico rallentamento dei mercati che avevano accelerato di più nel 2017 (Turchia, Svizzera, Bosnia-Erzegovina e Austria).

I distretti del sistema casa e dell’agroalimentare, invece, hanno subito riduzioni dell’export (rispettivamente di -3,4% e di -8,5%): per il Legno e arredamento dell’Alto Adige si sono ridotte le vendite nei principali mercati di lingua tedesca (Germania, Svizzera e Austria), mentre nei distretti delle mele i cali più rilevanti (per le mele dell’Alto Adige -18,5% e per le mele del Trentino -37,3%) sono attribuibili non solo alle mancate vendite in Egitto, Arabia Saudita e Giordania, ma anche al venir meno della domanda del mercato tedesco e di quello spagnolo.

Per quanto riguarda poi i distretti del vino, nel 2018 i vini e distillati di Trento (+2,3%) hanno incrementato le vendite in Germania e negli Stati Uniti superando le performance di crescita dei vini e distillati dell’Alto Adige (-5,5%). Stabili le esportazioni delle marmellate e dei succhi di frutta del, in calo quelle dei salumi tipici regionali.

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