Limitazioni ai Tir, Toninelli attacca l'Austria e chiede l'intervento Ue

Il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Danilo Toninelli, ha inviato al Commissario europeo ai Trasporti, Violeta Bulc, una comunicazione in cui ribadisce la contrarietà dell'Italia nei confronti delle misure restrittive per l'autotrasporto previste unilateralmente dal Tirolo, e ha chiesto che Bruxelles inviti le autorità austriache a desistere dall'adozione di queste misure. Lo si legge in una nota del Mit. Le misure a cui si fa riferimento sono quelle proposte e notificate alla Dg Move dal Governo federale austriaco, che imporrebbero pesanti limitazioni al trasporto di alcune merci e di alcuni autoveicoli provenienti dall'estero, quindi dall'Italia, nel Land del Tirolo. Scelte che penalizzerebbero esclusivamente il traffico di transito e tutelerebbero quello interno, a danno dell'autotrasporto da e per l'Italia e, di rimando, delle imprese degli altri Stati membri. "Un divieto settoriale come quello prospettato dal Governo austriaco - commenta il Ministro Danilo Toninelli - è inaccettabile".

Ieri era stato il Presidente della Camera di Commercio di Bolzano, Michl Ebner, a criticare le nuove misure austriache: il Land Tirolo ha infatti preparato tre ordinanze riguardanti i divieti di transito per classi euro, il divieto di transito notturno e il divieto di transito settoriale. «La Camera di commercio di Bolzano è contraria alle misure in esse previste, in particolar modo all’inasprimento del divieto di transito settoriale», dichiara il presidente della Camera di commercio, Michl Ebner.

Oggi il divieto di transito settoriale riguarda i trasporti di determinati rifiuti, pietre, terre e scavi, tronchi e sughero, particolari categorie di veicoli, materiali ferrosi e non ferrosi, tipi particolari di acciaio, marmo e travertino e piastrelle di ceramica. Da ottobre cadrebbero sotto il divieto di transito settoriale sull’autostrada A12 della valle dell’Inn anche le seguenti carta e cartone, derivati fluidi di olii minerali, cemento, calce e gesso, tubi e profilati cavi e cereali. Inoltre, l’applicazione del divieto di transito settoriale ai mezzi pesanti di classe euro 6 rappresenterebbe una restrizione notevole, poiché le merci sopra nominate non potrebbero essere trasportate sull’autostrada della valle dell’Inn nemmeno con mezzi di nuovo acquisto.

«L’estensione del divieto di transito alle nuove categorie di merci colpirebbe in modo particolarmente forte l’economia altoatesina. Ad esempio, i mezzi pesanti sopra le 7,5 tonnellate non potrebbero più trasportare cereali, tubi e profilati cavi sull’autostrada della valle dell’Inn. Queste merci dovrebbero essere trasportate su rotaia, cosa difficilmente attuabile, vista l’inefficienza del collegamento ferroviario. Queste misure avrebbero un senso solo in seguito all’apertura del BBT (tunnel del Brennero, ndr) e alla costruzione delle tratte di accesso», afferma Alfred Aberer, segretario generale della Camera di commercio di Bolzano. Inoltre le aziende con trasporti in partenza da e in arrivo in Tirolo sarebbero escluse dalle restrizioni, con un danno per aziende italiane.

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