Vertenza Sait, i sindacati oggi in Consiglio provinciale

La situazione occupazionale del consorzio Sait è stata affrontata oggi, in Regione a Trento, in un incontro tra i delegati sindacali di Cgil, Cisl e Uil, il presidente Walter Kaswalder, l’assessore alla Cooperazione Mario Tonina e numerosi consiglieri provinciali di maggioranza e opposizione.

«Nella vicenda Sait la politica deve dare un segnale chiaro, scegliendo da che parte stare, o con i lavoratori o con i vertici del Consorzio che hanno prodotto i problemi di gestione e poi hanno tentato di risolverli prima con i licenziamenti e poi con le disdette contrattuali». Questa la posizione di Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs.

I sindacati hanno sottolineato «la gravità della disdetta contrattuale, sia nel merito perchè i lavoratori avranno da gennaio buste paghe decisamente più leggere, sia nel metodo che di fatto non riconosce il valore delle relazioni sindacali». «In tutto ciò non ci è stato detto qual è la motivazione che sta alla base della disdetta del contratto integrativo visto che Sait chiuderà il bilancio 2018 con un utile considerevole e visto che questa operazione avviene dopo un’operazione di ‘cosiddetta riorganizzazionè che ha tagliato 80 posti di lavoro», hanno rimarcato i rappresentanti dei lavoratori. In conclusione i sindacati hanno chiesto alla Giunta provinciale di sollecitare il Servizio ispettivo perchè faccia chiarezza su un’eventuale uso improprio della cassa integrazione.

«Affronteremo il problema a partire dalla riunione di Giunta di venerdì - ha assicurato l’assessore Tonina - e ci incontreremo anche con la presidenza della Federazione dei consorzi cooperativi, per cercare di condividere un percorso.
Penso non solo ai grandi punti vendita cooperativi, ma anche al sistema delle Famiglie cooperative, che tengono vivi i piccoli centri».

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