Entro lunedì c'è da pagare l'Imis

di Angelo Conte

Ultimi cinque giorni per pagare il saldo (nella stragrande maggioranza dei Comuni) o la rata unica dell’imposta municipale sugli immobili (Imis). In totale, secondo la stima della Provincia, nelle casse pubbliche dai 235.000 contribuenti entreranno complessivamente 210 milioni di euro tra l’acconto (circa 110 milioni) avvenuto per quasi tutti i Comuni in giugno e il saldo (altri 100 milioni) che si deve pagare entro il prossimo lunedì 17 dicembre. Dopo di che scattano le sanzioni per i ritardatari.

Una seconda rata per la quale, almeno nella zona di Dimaro, la giunta comunale ha potuto decidere la sospensione del pagamento della seconda rata fino al prossimo giugno per «tutti gli immobili non utilizzabili e ancora presenti nella zona di evacuazione» come si legge nella delibera del Comune solandro. Una risposta ai danni del maltempo che si è abbattuto sulla nostra provincia con danni complessivamente per 300 milioni di euro.

Intanto, per quanto riguarda il versamento per proprietari di immobili residenziali e per quelli relativi agli immobili produttivi, le regole per il secondo versamento restano quelle approvate con la finanziaria provinciale del 2017.
Viene infatti confermata l’esenzione per la prima casa e per le relative pertinenze tranne per quegli immobili a uso abitativo che rientrano nelle categorie di lusso. Mentre per quanto riguarda gli immobili produttivi, è stata ridotta allo 0,55% (5,5 per mille) l’aliquota sui capannoni fino a 75.000 euro di rendita, mentre viene azzerata sui fabbricati strumentali per l’attività agricola fino a 25.000 euro di rendita, mentre al di sopra questa rendita in generale, la regola prevede che si paghi l’1 per mille.
Confermata poi l’esenzione Imis per le cooperative sociali e le Onlus.

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