Usura bancaria, indagati anche gli ex vertici Mps

Non solo Unicredit: anche gli ex vertici dell'istituto Monte dei Paschi di Siena sono indagati a Campobasso nell'ambito di un'inchiesta che ipotizza l'usura bancaria. L'inchiesta, il cui titolare è il procuratore Nicola D'Angelo, è stata aperta dopo la denuncia presentata il 16 gennaio 2017 alla Gdf dalla società molisana «Engineering srl», impresa che ha realizzato parchi eolici in Molise, Puglia e nella provincia di Benevento. Nell'indagine sono coinvolti gli ex presidenti di Mps Giuseppe Mussari e Pier Luigi Fabrizi ed altri tre alti funzionari della banca, Antonio Vigni, Giovanni Berloco ed Emilio Bindi. Al momento, sostiene l'avvocato Luigi Iosa che ha presentato la denuncia, i magistrati non hanno ancora deciso se chiedere l'archiviazione dell'indagine o procedere con eventuali ulteriori richieste al gip. Un caso analogo, dunque, a quello emerso giovedì che vede indagati gli allora vertici di Rolo Banca 1473, ora Unicredit, tra cui il ministro degli Affari Europei, Paolo Savona.
I fatti oggetto della denuncia, nella quale è allegata anche una consulenza tecnica di parte, sono relativi al periodo che va dal 2005 al 2011. Tra le richieste, quella di accertare le responsabilità gerarchiche esecutive e di controllo in tema di determinazione delle condizioni da applicare su due conti correnti della società.
Tornando all'indagine della Procura di Campobasso in cui è coinvolto Savona insieme ad altre 22 persone, questa riguarda una presunta usura bancaria che si sarebbe concretizzata tra il 2002 e il 2013 sempre ai danni della Engineering srl. Nella lista degli indagati compaiono anche Alessandro Profumo, oggi amministratore delegato di Leonardo, e Fabio Gallia, amministratore delegato e direttore generale di Cassa Depositi e Prestiti, in uscita.

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