Metal Center, tecnologia e design per modellare metalli

di Daniele Benfanti

«Cosa mi piace di più del mio lavoro? Per me, che mangio “pane e alluminio” fin da ragazza, è vedere che i metalli, da materia prima, diventano oggetti utili e anche di valore estetico». Laura Giorgi (direttrice generale e marketing), insieme alla sorella Annalisa (responsabile amministrativa), compone la coppia-guida al femminile della Metal Center Srl con sede a Spini di Gardolo, in via Vienna.

Annalisa e Laura stavano finendo le scuole superiori quando, nel 1991, il padre, Luciano, classe 1946, disegnatore tecnico e agente commerciale per importanti trafilerie italiane, oggi presidente del consiglio di amministrazione, fondava la ditta in proprio con un socio.
Luciano aveva capito che il mercato del Trentino-Alto Adige poteva essere molto promettente per i semilavorati metallici non ferrosi, estrusi (come profili, barre, tubi) e laminati. Luciano  Giorgi ha profonde radici in Val Rendena, a Bocenago, dove tuttora vive, ma sia Luciano che le figlie sono nati a Milano. In questi 27 anni i dipendenti sono saliti da uno a 25. Si tratta di operai, addetti alla movimentazione delle merci in magazzino e alle consegne, impiegati commerciali per il servizio clienti (artigiani, architetti) e di agenti.

Il magazzino occupa cinquemila mq coperti, con tremila articoli e 800 tonnellate di merci stoccate. Il mercato di riferimento è soprattutto il Nord Italia. «Tanti dipendenti hanno festeggiato con noi i dieci o vent’anni di lavoro in azienda e questa continuità ci rende orgogliosi», sottolinea Laura. Il fatturato attuale oscilla tra i 12 e i 14 milioni di euro. La crisi del 2008 si è sentita ma è stata anche superata grazie all’innovazione e a una produzione sempre più orientata al design. Il mondo dei metalli è trasversale: fisica, chimica, meccanica. Ogni metallo ha la sua anima e la sua vocazione.

«Siamo circondati, nella nostra vita, dall’alluminio, più di quanto immaginiamo» prosegue Laura. «L’alluminio è il più malleabile e versatile dei metalli. Può prendere davvero qualsiasi forma. Serramenti, rubinetterie, box doccia, complementi d’arredo, articoli per illuminazione lo dimostrano. Ed è il nostro prodotto principale. Il rame, invece, oggi è molto costoso. Viene impiegato negli impianti idraulici ed elettrici. Il bronzo è richiesto per pezzi meccanici e ingranaggi. Poi c’è il piombo, ma attualmente è una piccola nicchia, che riguarda soprattutto laminati per isolamenti. Un nostro grosso cliente con l’ottone ha fatto lampadari per moschee negli Emirati Arabi». Metal Center ha un ufficio tecnico interno che si occupa di disegno e progettazione. L’idea dei clienti trova una prima concretizzazione nei prototipi, realizzati con stampanti in 3D.

Nuove «taglierine», ovvero centri di lavoro che permettono un taglio di elevata precisione, foratura, macchinari per verniciatura, ossidazione, anodizzazione hanno consentito di ampliare la gamma delle lavorazioni dai semilavorati puri ad accessori di design. Come il filone dedicato all’illuminazione, privata e pubblica, legato allo sviluppo della tecnologia led. Risparmio energetico e stile. Led inseriti in muri, mobili, battiscopa. I corpi illuminanti tradizionali stanno lasciando spazio a linee e geometrie di luce. Che hanno bisogno di supporti metallici. Ci sono persino maniglie illuminate.

Metal Center negli ultimi anni ha anche prodotto sottostrutture per impianti voltaici, sistemi per facciate ventilate, segnaletica stradale e arredo urbano, barre per il settore automotive. Certificazioni di qualità, innovazione continua ed etica rappresentano i pilastri di questo management al femminile: «Etica, per me – conclude Laura Giorgi – significa correttezza commerciale e finanziaria, avere un ambiente di lavoro sicuro e sereno, dare vita a un business che non si dimentichi mai della qualità della vita e delle persone».

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