Pieno sempre più caro: + 140 euro in un anno Gli aumenti: +4,9% diesel e + 4,5% benzina

di Fabia Sartori

Pieno più caro per gli automobilisti trentini. In soli quattro mesi, da gennaio 2018, il prezzo alla pompa del gasolio è salito del 4,9%, mentre quello della benzina ha subito un incremento del 4,5%. E questo per le tasche dei conducenti significa, considerando un serbatoio da 50 litri, un esborso aggiuntivo a pieno di circa 3,5 euro per entrambi i combustibili (un pieno di diesel costa circa 75 euro ed uno di benzina ben 81 euro). All’anno il «balzello» arriva a 140 euro nell’ipotesi di fare 40 volte il pieno (si tratta di circa 20.000 chilometri percorsi).

Infatti, il rilevamento dei prezzi (effettuato lunedì) per il rifornimento in modalità «self service» ha prodotto un valore medio di 1,615 euro al litro per la benzina contro l’1,545 euro al litro dello scorso gennaio. Mentre per quanto riguarda il gasolio (sempre in self), l’importo medio richiesto per l’acquisto di un litro è di 1,506 euro a differenza dell’1,436 euro dello scorso gennaio. E le cifre diventano davvero impressionanti se il paragone viene fatto tra i valori alla pompa attuali e quelli riscontrati durante il sopralluogo effettuato a gennaio 2016. In questo caso il diesel è passato da 1,195 euro al litro a 1,506 euro al litro (valore medio a Trento per il «self»). Si tratta di un aumento pari a ben il 26%. E la «verde» non è da meno: in due anni e mezzo circa il suo valore è «schizzato» verso l’alto del 17%. Ossia, il prezzo medio al litro in città era di 1,383 euro ed oggi ha raggiunto l’1,615 euro.



Alla luce di questi dati, perciò, se un pieno di gasolio all’inizio del 2016 costava (per 50 litri) 59,76 euro, oggi per riempire il serbatoio servono in totale 75,32 euro (più 16 euro circa). Mentre per la benzina verde dai 69,17 euro al litro di due anni e mezzo fa si è passati agli attuali 80,76 euro al litro (più 12 euro circa). Insomma, la ripresa della «corsa» del petrolio porta con sé un incremento del prezzo della benzina anche a Trento. Negli ultimi giorni il Brent ha raggiunto quasi quota 80 dollari al barile. E alcuni analisti prevedono un ritorno del valore del greggio attorno ai 100 dollari al barile. Il che significherebbe un ulteriore «peso» sulle tasche degli automobilisti.

Per gli automobilisti che si riforniscono in «self service» e desiderano risparmiare è indicato senza dubbio il distributore Delta Energy di via Bolzano, in tangenziale verso la collina est di Trento (1,479 euro al litro per il diesel e 1,589 euro al litro per la benzina). Nel caso del gasolio sono convenienti anche gli importi offerti dall’IP Matic di via Livio Druso e di via del Travai (1,489 euro al litro). Il distributore Esso di via Manzoni ed il Q8 in tangenziale nord vendono la benzina al prezzo più alto riscontrato nel rilevamento di ieri, rispettivamente con 1,649 euro al litro e 1,639 euro al litro. Così anche per il diesel: 1,539 euro al litro in via Manzoni e 1,529 euro al litro al Q8 Campotrentino.

A Trento il rifornimento di gasolio in modalità «servito» costa mediamente 0,155 euro in più rispetto al «self». Per la «verde», invece, il gap «servito» e «self» tra si attesta in media sui 0,157 euro. Il prezzo medio alla pompa per chi si rifornisce in autonomia, infatti, è di 1,661 euro al litro per il diesel e di 1,772 euro al litro per la benzina. In questo caso, le aree di servizio che presentano prezzi più vantaggiosi in città sono l’Eni di viale Verona e l’Eni al cavalcavia di San Lorenzo (1,647 euro al litro per il gasolio). Il più caro in assoluto è il diesel dell’area Total Erg di via Brennero, venduto a 1,799 euro al litro. Identica la classifica di «convenienza» per la «verde»: all’area Esso di via Manzoni così come ai distributori Eni di viale Verona e del cavalcavia di San Lorenzo viene venduta a 1,769 euro al litro. Mentre per un litro di benzina il distributore Total Erg impone un prezzo di 1,899 euro.

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