Il Nobel dell'economia a Thaler Inventò la «teoria del pungolo»

Il premio Nobel per l’economia è stato assegnato all’ economista statunitense Richard H. Thaler dell’università di Chicago.

Thaler è stato premiato per i suoi contributi all’economia comportamentale. Thaler «ha inserito ipotesi psicologicamente realistiche nelle analisi del processo decisionale economico», si legge nella motivazione dell’ Accademia Reale svedese delle Scienze in cui si sottolinea come «esplorando le conseguenze di una razionalità limitata, di preferenze sociali e di mancanza di autocontrollo» lo studioso abbia evidenziato «come questi tratti umani influenzino sistematicamente le decisioni individuali e gli esiti del mercato».

Thaler, nato nel 1945 nel New Jersey, è l’inventore della cosiddetta «teoria del pungolo». Nel libro «Nudge, la spinta gentile», scritto insieme al giurista Cass Sunstein esamina come poter indirizzare, con adeguati stimoli anche da parte di governi e istituzioni, persone e gruppi sociali a prendere le decisioni giuste e a migliorare la propria vita. Il punto di partenza è che «la gente fa spesso fa scelte scadenti»  perché «come esseri umani siamo condizionati da una vasta gamma di comportamenti di routine», che il più delle volte portano a «imbarazzanti errori» in molteplici aspetti della vita quotidiana, come «nell’educazione, nella finanza personale, nell’assistenza sanitaria, in mutui e carte di credito, nella felicità e perfino pianeta stesso».

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