Imprenditore trentino denunciato «All'estero 50 milioni non dichiarati»

Un imprenditore trentino con residenza fittizia in Svizzera è stato denunciato dalla guardia di finanza di Trento all’autorità giudiziaria per dichiarazione dei redditi infedele, occultamento e distruzione di documentazione contabile obbligatoria e omessa presentazione della dichiarazione dei redditi.

All’uomo, attivo nel commercio di autovetture e nell’ambito immobiliare, i finanzieri hanno sequestrato beni per 1 milione e 173.000 euro: appartamenti e garage per un valore complessivo di oltre 900.000 euro, ma anche disponibilità finanziare per circa 100.000 euro e quote societarie per un valore di 105.000 euro.

Secondo gli accertamenti condotti dalla finanza, l’imprenditore sarebbe responsabile di una rilevante evasione fiscale internazionale collegata a due società.

La prima società, per cui gli inquirenti contestano 41 milioni di euro non dichiarati e circa 15 milioni di euro di Iva non versata, ha formalmente sede in Slovenia, ed era attiva nel commercio di auto e veicoli.

La seconda società riconducibile all’imprenditore, sostiene la guardia di finanza, ha sede in Svizzera, e operava nell’ambito immobiliare e nel commercio all’ingrosso di gioielli e orologi. In questo caso, la contestazione, mossa a seguito di precisi controlli fiscali, riguarda elementi positivi di reddito per oltre 8 milioni e 700.000 euro.

A carico dell’imprenditore, inoltre, gli inquirenti contestano anche un reddito non dichiarato pari a oltre 4,3 milioni di euro.

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