Case trentine invendute Un valore di un miliardo

Sul mercati ci sono quasi 5.000 alloggi invenduti ma i prezzi calano poco

di Francesco Terreri

Le case d’abitazione trentine in vendita su Immobiliare.it, uno dei maggiori portali italiani, sono circa 4.800, per un valore complessivo vicino a 1 miliardo di euro.


APPARTAMENTI FINO A 300.000 euro

Tra esse si trovano anche ville, palazzi e attici di lusso, messi in vendita per più di 1 milione. Ma il grosso, 3.600, sono appartamenti, in grandissima parte, l’87%, con prezzi fino a 300 mila euro.

I PREZZI CALANO POCO

Le nuove costruzioni sono 764, di cui 567 sono appartamenti. Ma nonostante questo stock di invenduto, i prezzi sono solo in leggero calo. Anzi a Trento all’inizio dell’anno sono addirittura in crescita.

SPAZI MILIONARI

Su Immobiliare.it gli annunci nel comparto residenziale sono quasi 5.500. Di essi, 4.800 sono abitazioni vendute a prezzi che vanno da 50 mila euro a oltre 3 milioni. Gli immobili milionari sono in realtà interi palazzi a Rovereto e Cavedine, attici e mansarde a Madonna di Campiglio, ville a Riva del Garda, in Val di Ledro, a San Martino di Castrozza. Ci sono poi poco più di 200 ville e case indipendenti con prezzi tra 500 mila euro e 1 milione.

2.600 CASE SOTTO I 200.000 EURO

Fra 300 e 500 mila euro di prezzo ci sono ancora molte villette ma spuntano, soprattutto a Trento, appartamenti grandi e in qualche caso di lusso. In tutto, le offerte di questa fascia sono oltre 700. Scendendo di prezzo, ci si avvicina alle case che sarebbero più alla portata di una famiglia media. Fra 200 e 300 mila euro sono in vendita più di 1.200 abitazioni, tra cui poco meno di mille appartamenti. Sotto i 200 mila euro si trovano in vendita quasi 2.600 case.

ALBERE, STOCK NON VENDUTO

Per quanto riguarda le nuove costruzioni, a parte alcune villette sulla collina di Trento, i prezzi vanno da 250 mila euro in giù, segno del contenimento necessario per interessare una famiglia media dopo la crisi. Nel capoluogo le case nuove in vendita sul portale sono un centinaio. Mancano, cioè, alcuni grossi stock invenduti come gli appartamenti alle Albere e altri complessi in via di realizzazione in città.

IL CALO ANNUALE È DEL 2,3%

In provincia a gennaio, sempre secondo Immobiliare.it, gli immobili residenziali in vendita registrano un prezzo richiesto di 2.313 euro a metro quadro, a fronte dei 2.367 euro a metro quadro del gennaio 2016. Il calo annuale è del 2,3%. Negli ultimi 24 mesi, il prezzo richiesto ha toccato il valore massimo nel mese di febbraio 2015 con 2.432 euro per metro quadro. Rispetto a questo picco, il calo è del 4,9% in due anni. I valori vanno dai 1.056 euro al metro per un rustico ai 3.460 euro al metro per un loft, grande appartamento open space.


Se consideriamo il capoluogo, il prezzo medio per un immobile residenziale a gennaio è pari a 2.532 euro a metro quadro, con un calo dell’1,4% in un anno e del 6,9% rispetto al picco di 2.720 euro del febbraio 2015.

IN GENNAIO PREZZI IN AUMENTO

Ma i prezzi di gennaio sono in aumento rispetto a tutto l’ultimo trimestre del 2016, quando erano a 2.518 euro a ottobre, 2.529 euro a novembre e 2.510 euro a dicembre. In particolare, sono in crescita nel secondo semestre 2016 i prezzi medi degli appartamenti, saliti a 2.557 euro al metro quadro, mentre risultano stabili o in calo i prezzi degli alloggi più di lusso, come gli attici, scesi a 2.900 euro dagli oltre 3.000 euro di metà 2016.

LE FAMIGLIE NON CE LA FANNO

Che la famiglia media trentina abbia ancora qualche difficoltà a trovare una casa a prezzi proporzionati ai redditi scesi con la crisi è mostrato da un dato fornito dalla Banca d’Italia. I mutui casa in Trentino sono, come è noto, in crescita: nei primi nove mesi del 2016 le erogazioni sono aumentate del 52% ( l’Adige del 6 gennaio). Ma su 2,6 miliardi di mutui bancari alle famiglie, i prestiti rinegoziati sono saliti a 256 milioni, il 10% del totale, con un balzo del 38% in un anno. E i mutui si rinegoziano perché troppo onerosi o perché si è in difficoltà nei pagamenti delle rate e magari si riesce ad accedere ai fondi di solidarietà previsti in questi casi.

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