Via libera degli azionisti a un'A22 tutta pubblica

L’assemblea dei soci dell’A22, all’unanimità, ha deciso oggi di condividere in via preliminare l’obiettivo di trasformare l’Autostrada del Brennero Spa in una società interamente pubblica. È stato quindi dato mandato al cda di avviare le necessarie attività propedeutiche per arrivare a un azionariato interamente pubblico, nonché ad uno statuto adeguato alla nuova configurazione societaria.

L’ok dei soci alla trasformazione dell’A22 in public company «è un’ulteriore passo in avanti in direzione del rinnovo della concessione della A22», commentano i presidenti della Province autonome di Trento e di Bolzano, Ugo Rossi e Arno Kompatscher, che hanno preso parte alla riunione, anche come rappresentanti della Regione, socio di maggioranza.

«Siamo davanti ad ad una prospettiva in un certo senso storica - hanno ricordato i due presidenti - per la quale abbiamo lavorato tutti, anche i nostri predecessori, per tanti anni. A metà novembre abbiamo incontrato il ministro Graziano Delrio, con il quale è stato confermato l’accordo, già verificato in sede europea, che prevede l’affidamento della gestione dell’A22 ad una società in house di proprietà interamente pubblica. Con la decisione assunta oggi, viene dato al consiglio di amministrazione un’indirizzo preciso, in un quadro giuridico da costruire».

«Si tratta ora di preparare il percorso - hanno ribadito Rossi e Kompatscher - affinché quanto definito con il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti possa essere portato a termine». «Siamo sempre più vicini al raggiungimento di un obiettivo tanto atteso quanto strategico, non solo per i risvolti di tipo economico, ma anche - hanno concluso - per la possibilità di incidere concretamente sull’insieme delle politiche della mobilità relative al corridoio del Brennero».

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