Pvb Solutions, 81 licenziamenti Rotta la trattativa, scatta la protesta

È rottura tra sindacato e Pvb Solutions, l'azienda di gestione dell'energia ex Petrolvilla ora in mano alla Energon Esco di Modena. Fiom Cgil e lavoratori mobilitati e pronti alle azioni legali. Più vicini gli 81 licenziamenti, metà del personale.

di Francesco Terreri

È rottura tra sindacato e Pvb Solutions, l'azienda di gestione dell'energia ex Petrolvilla ora in mano alla Energon Esco di Modena. Fiom Cgil e lavoratori mobilitati e pronti alle azioni legali. Più vicini gli 81 licenziamenti, metà del personale.

È durato poco più di dieci minuti l'incontro di questa mattina, mercoledì 30 settembre, tra Fiom del Trentino e Padova e Pvb Solutions. I vertici aziendali, sostiene il sindacato, hanno dimostrato la volontà di non arrivare a nessuna intesa, rimettendo in discussione non solo l'accordo sulla parte economica, ma anche i punti della parte normativa dove si era già trovata una posizione condivisa con i rappresentati dei lavoratori.

Sempre questa mattina i lavoratori delle sedi trentine e venete di Pvb Solutions si sono riuniti in presidio davanti alla sede di Confindustria Trento, all'interno della quale era in corso il confronto. In un primo momento l'incontro doveva svolgersi a Rovereto, ma ieri in tarda serata, forse proprio per evitare il confronto con i dipendenti, Pvb ha deciso di spostare tutto a Trento.

I dipendenti di tutte le sedi hanno scioperato per l'intera giornata.

«L'azienda con atteggiamento provocatorio oggi ha rimesso in discussione tutto – spiegano Manuela Terragnolo e il collega Loris Scarpa, segretari generali di Fiom del Trentino e di Padova – non solo la parte economica su cui abbiamo fatto una nuova proposta, cioè che le decurtazioni aggiuntive riguardassero solo i redditi più alti, ma anche il piano normativo, facendo carta straccia delle intese già concordate».

In sostanza Pvb Solutions conferma tutti e 81 gli esuberi, nonostante negli ultimi mesi si siano dimessi volontariamente otto persone, i tagli alle retribuzioni, che il sindacato è pronto ad impugnare, e pretenderebbe ancora maggiori sacrifici economici da parte dei lavoratori che restano, fino ad intaccare il contratto nazionale. «Eravamo pronti a riaprire il confronto – proseguono i due segretari – invece è stato un incontro lampo in cui l'azienda ha manifestato solo la volontà di far saltare il tavolo».

Per i rappresentanti dei lavoratori adesso il dubbio è se Energon, che ha acquisito Pvb Solutions, sia realmente intenzionata a dare un futuro all'azienda.

Da oggi i lavoratori sono pronti alla protesta ad oltranza. «Visto l'esito del confronto di questa mattina metteremo subito in campo tutte le strategie legali e le mobilitazioni necessarie per tutelare al meglio i posti di lavoro e le retribuzioni».

 

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