Profondo rosso per Sparkasse Bolzano: perdita di 150 milioni di euro

Profondo rosso per la Cassa di Risparmio di Bolzano, principale banca regionale presente anche in Trentino. Il bilancio 2014, approvato dal cda, si chiude con una perdita superiore ai 231 milioni di euro

di Francesco Terreri

Profondo rosso per la Cassa di Risparmio di Bolzano, principale banca regionale presente anche in Trentino. Il bilancio 2014, approvato dal cda, si chiude con una perdita superiore ai 231 milioni di euro. Il risultato è il frutto della pulizia di bilancio operata dalla nuova gestione Brandstätter-Costa e sollecitata dalla Banca d’Italia.

I conti di Sparkasse sono stati falcidiati soprattutto dai crediti in sofferenza derivati da costose operazioni immobiliari fatte pure in Trentino, come quella fatta attraverso i fondi immobiliari di Raetia sgr sull’area ex Frizzera a Trento nord, rimasta uno spazio vuoto e degradato.

La pesante perdita richiederà un consistente aumento di capitale, superiore ai 250 milioni di euro, per rafforzare la solidità della banca. Il principale azionista, la Fondazione Cassa di Risparmio di Bolzano, è disponibile a mettere la sua parte, ma si cercano anche altri investitori tra i soci attuali, come la compagnia regionale di assicurazioni Itas, e all’esterno, in primo luogo tra gli altri soggetti bancari e finanziari regionali.

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