Reddito di attivazione, approvata la proposta

La Commissione provinciale per l'impiego, convocata e presieduta da Alessandro Olivi, ha approvato la proposta tecnica relativa alla attuazione concreta del reddito di attivazione, il principale strumento di attuazione della delega degli ammortizzatori sociali. "Quello varato oggi è un provvedimento di enorme importanza perchè, attuando concretamente una delle misure previste dalla delega degli ammortizzatori sociali dallo Stato alla Provincia autonoma di Trento, si allargano le tutele per chi si trova temporaneamente senza lavoro". Lo affermano in una nota congiunta Franco Ianeselli (Cgil del Trentino), Lorenzo Pomini (Cisl Trentino) e Gianni Tomasi (Uil Trentino)

La Commissione provinciale per l'impiego, convocata e presieduta dal vicepresidente della Provincia di Trento ed assessore allo sviluppo economico e lavoro, Alessandro Olivi, ha approvato la proposta tecnica relativa alla attuazione concreta del reddito di attivazione, il principale strumento di attuazione della delega degli ammortizzatori sociali. Una proposta che la Giunta provinciale sarà chiamata ad approvare nella seduta di lunedì prossimo. "Si tratta di un provvedimento - sottolinea Olivi - che contiene elementi di novità, scaturiti dal fattivo confronto con le parti sociali". La deliberazione della Giunta provinciale - aggiunge Olivi - consentirà di trasmettere all'Inps tutte le informazioni necessarie per attivare l'erogazione di questo sostegno al reddito già a partire dal mese di settembre. In particolare saranno identificati i soggetti beneficiari e il periodo di copertura garantito dall'ammortizzatore in questione. Per il triennio 2014-2016 verrà garantito dalla Provincia un impegno finanziario di circa 28 milioni di euro che consentiranno di sostenere all'incirca 36 mila soggetti, conclude Olivi.

 

I SINDACATI

"Quello varato oggi dalla commissione provinciale per l'impiego è un provvedimento di enorme importanza perchè, attuando concretamente una delle misure previste dalla delega degli ammortizzatori sociali dallo Stato alla Provincia autonoma di Trento, si allargano le tutele per chi si trova temporaneamente senza lavoro. I disoccupati potranno infatti beneficiare di periodi di sostegno al reddito più lunghi rispetto a quelli previsti oggi dalla legislazione nazionale". Lo affermano in una nota congiunta Franco Ianeselli (Cgil del Trentino), Lorenzo Pomini (Cisl Trentino) e Gianni Tomasi (Uil Trentino). "La Giunta provinciale - proseguono i tre sindacalisti che rappresentano Cgil Cisl Uil in commissione per l'impiego - ha individuato le risorse economiche necessarie a sostenere gli oneri di questo intervento. Ora va ripreso il confronto con la Regione per garantire anche la contribuzione previdenziale, attivando quanto già previsto dalla normativa. Per questo sono già stati avviati contatti con l'assessore regionale alla previdenza, Violetta Plotegher"

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