A tre anni dalla sigla dell'accordo di collaborazione tra Fbk e Confindustria Trento per la valorizzazione del mondo della ricerca fra le aziende del territorio, sono state 40 le azioni concrete attivate nella forma di progetti finanziati, consulenze specialistiche, service tecnologici e alta formazione, per un valore di 5 milioni di euro, su un centinaio complessivo di imprese contattate dai referenti incaricati dalla partnership.
Il numero di progetti sviluppati da Fbk con aziende associate a Confindustria è cresciuto dagli iniziali 6 del 2010, ai 12 del 2011 e 13 del 2012. A questi vanno aggiunti tre progetti europei, due progetti Esa (European Space Agency) e un progetto Mise (Ministero Sviluppo Economico). Sono questi i principali risultati presentati ieri alla conferenza stampa indetta dai due attori dell'accordo.
«Il miglior risultato di questo primo triennio - ha spiegato  Alessandro Santini , responsabile area ricerca e innovazione di Confindustria - è che siamo riusciti a far passare il messaggio che nei nostri centri di ricerca ci sono ricercatori attenti alle esigenze del territorio e a cui potersi rivolgere, professionisti che sanno coniugare i grandi progetti europei e la ricerca di base con le esigenze delle piccole e medie imprese».
Nel triennio, 15 progetti hanno ricevuto circa 2 milioni complessivi di contributi provinciali in base alla legge 6, mentre la parte più consistente dei fondi, sebbene su un numero di progetti inferiore, è arrivata dall'Europa. «Far parte di un progetto europeo per un'azienda locale significa entrare in contatto con imprese di altri paesi e quindi agevolare l'internazionalizzazione» ha spiegato  Paolo Gregori , delegato Fbk per i rapporti con Confindustria Trento.
Fra le imprese locali che, a vario titolo, hanno potuto sfruttare le competenze di Fbk figurano Marangoni Meccanica, Edizioni Centro studi Erickson, Far System-Gruppo Tosoni, Elma, Domoticarea e Pervoice. L'interazione con l'Associazione industriali ha contribuito anche a mettere in contatto Fbk con le imprese del sistema nazionale di Confindustria e diversi sono stati i momenti formativi prestati verso le aziende del territorio.
«Vogliamo andare avanti con questo tipo di metodologia» ha detto  Massimo Egidi , presidente Fbk, lasciando la parola a  Giulio Bonazzi , suo vice nonché vicepresidente di Confindustria Trento. Bonazzi ha anticipato la prossima formalizzazione di accordi analoghi con l'Università di Trento, in corso di stesura, sebbene con i dipartimenti di Ingegneria dei materiali e con quelli più vocati all'Ict la cooperazione sia già operativa.  F. Pa.