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Udito: ecco le 10 cose da sapere per sentire bene

Il decalogo del buon udito

di Acustica Trentina

Le perdite uditive possono originarsi nella parte meccanica dell’orecchio, composta dal timpano e dagli ossicini e sono dette perdite uditive trasmissive, oppure nella sua parte nervosa, composta dalla coclea e dal nervo acustico, in questo caso sono chiamate perdite uditive neuro sensoriali.

Le perdite uditive neurosensoriali che hanno origine nella coclea, dette percettive, sono la grande maggioranza e possono essere risolte, di norma, con l'uso di apparecchi acustici.
In presenza di una perdita di udito percettive, dunque, oggi sentire bene è possibile, a condizione di scegliere la corretta tecnologia.

Un esempio degno di nota è il nuovissimo micro chip Velox presentato in Italia a giugno ed ora disponibile presso Acustica Trentina. Velox è un vero prodigio della tecnologia per l’udito.

1) Scegliere apparecchi acustici più recenti per avere tutti i vantaggi della tecnologia più aggiornata.
2) Fare una scelta consapevole: farsi consigliare da un Audioprotesista di fiducia per capire quale soluzione, tra le più recenti, risponda al meglio alle esigenze uditive personali.
3) Affidarsi a centri audioprotesici ben radicati sul territorio e con una lunga esperienza, che possono garantire migliore competenza ed assistenza. In Trentino-Alto Adige, Acustica Trentina è presente con 2 sedi, 10 filiali e 23 recapiti, con 10 Audioprotesisti laureati.
4) Scegliere un Audioprotesista laureato. Anche gli apparecchi acustici più avanzati possono essere inutili senza la competenza di un Audioprotesista qualificato che sappia interpretare le diverse esigenze individuali, consigliando ognuno in modo personalizzato.
5) Fare uso di due apparecchi acustici. In presenza di perdite uditive bilaterali l’uso di due apparecchi acustici è l'unica soluzione efficace per ripristinare un ascolto naturale.
6) Negli adattamenti binaurali assicurarsi che gli apparecchi acustici comunichino fra loro attraverso un collegamento senza fili che consenta una buona coordinazione.
7) Piccole dimensioni e moderno design. Gli apparecchi acustici di ultima generazioni sono progettati per risultare quasi invisibili , gradevoli da vedere e adatti ad ogni età e stile di vita, per evitare imbarazzo in chi li indossa.
8) Scegliere apparecchi acustici che possano connettersi, senza fili, con i dispositivi esterni di maggiore utilità quali TV , tablet e cellulari.
9) Ricordarsi che sentiamo con le orecchie, ma capiamo con il cervello ed il cervello ha bisogno di tempo per reimparare a sentire i suoni e capire le parole.  
10) Effettuare test periodici dello udito, perché più precoce è l'intervento, minore è il rischio dell’instaurarsi di un deficit cognitivo, e migliori e più rapidi sono i risultati.

In sintesi: intervenire precocemente, affidarsi ad un audioprotesista qualificato, usare la tecnologia più recente, scegliere un centro audioprotesico serio e ben radicato sul territorio.

Per informazioni ed approfondimenti, potete telefonare a: Acustica Trentina. Tel. 0461 913320

 

 

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