Valanga sull'Ortles, scialpinista sepolto, impossibile il soccorso per il pericolo di altri distacchi
L’incidente sul canalone Minnigerode, dove il 12 maggio era morto per una slavina Tom Arent Van de Plassche, il trail-runner residente a Trento
BOLZANO. Un alpinista è stato travolto oggi da una valanga mentre scalava l'Ortles lungo il canalone Minnigerode. L'allarme è stato lanciato dal suo compagno di cordata che è stato solo sfiorato dalle masse nevose. Sul posto sono intervenuti i soccorsi, ma le ricerche sono poi state sospese perché il pericolo valanghe con l'innalzamento delle temperature è troppo elevato.
Uno scialpinista di 26 anni – l’olandese residente a Trento Tom Arent Van de Plassche, è morto nello stesso canalone il 12 maggio scorso durante una discesa con gli sci.
La valanga si è staccata nei pressi della vetta ed è scesa lungo il canalone per un migliaio di metri. I due alpinisti altoatesini stavano salendo quando è avvenuto l'incidente. Uno dei due si è salvato perché era posizionato leggermente al di fuori della traiettoria.
Sul posto sono intervenuti gli uomini del soccorso alpino di Solda, coordinati da Olaf Reinstadler, ma hanno dovuto sospendere le ricerche perché il rischio era troppo elevato. Questo pomeriggio un elicottero con un apposito strumento elettronico tenterà di localizzare il telefonino dell'alpinista travolto, ma il recupero potrà avvenire al più presto solo domani mattina all'alba, quando le temperature sono ancora sufficientemente basse e il rischio di distacchi limitato.