Ambiente / Clima

Scioglimento dei ghiacciai, gli spaventosi dati della Commissione Glaciologica Sat: in cinque giorni persi 13 centimetri, «sono 117 litri di acqua per metro quadrato»

I tecnici sono saliti per le rilevazioni sul ghiacciaio dell’Adamello: dall’autunno 2021 quattro metri in meno di ghiaccio, e in questi giorni la fusione ha accelerato in una maniera mai vista

TRENTO. Il caldo di questi giorni, insieme alla prolungata siccità, sta facendo sciogliere i ghiacciai del Trentino ad una velocità impressionante. Lo dimostrano, dati alla mano, gli esperti della Commissione Glaciologica Sat, impegnati nella annuale campagna di rilievi.

«Sabato scorso – scrivono i glaciologi trentini - in collaborazione con Meteotrentino SGL - Servizio Glaciologico Lombardo siamo saliti ad effettuare delle misure di ablazione (fusione) del ghiacciaio dell'Adamello nel territorio del Parco Adamello e del Parco Naturale Adamello Brenta Geopark .

La misura della fusione sui ghiacciai può essere effettuata grazie alle paline ablatometriche. Queste aste graduate in legno o alluminio, vengono infisse a profondità definite in punti particolari del ghiacciaio; con la successiva fusione del ghiaccio, queste paline emergono in superficie dando l'immediata misura della fusione in corso.

Nella prima fotografia si vedono alcuni spezzoni di queste paline a terra nella giornata di sabato scorso 20 agosto. L'ultima palina piantata era raso ghiaccio.

Oggi abbiamo effettuato un altro sopralluogo e nello stesso punto, da sabato in soli 4 giorni si sono persi su quella palina 13 cm di ghiaccio.

Cosa significa?

Se consideriamo un solo metro quadro di superficie di ghiacciaio per uno spessore di 13 cm, con una densità del ghiaccio pari a circa 900 kg/mc significa che si sono persi circa 117 litri di acqua al metro in 4 giorni..

Da calcolare circa su tutta la superficie del ghiacciaio.

Nell'ultima fotografia un nostro operatore mostra invece la quantità di ghiaccio persa in quel punto dall'autunno 2021. Quasi due paline da 2 metri ciascuna, a cui va aggiunta la poca neve caduta in inverno.

Insomma..Confidiamo a breve nell'arrivo di un fresco autunno..»

 

Foto Matteo Biasi

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