Montagna / Tragedia

Marmolada, Davide Carnielli ricoverato a Treviso, è molto grave, due team di chirurghi cercano di salvarlo

L’aggiornamento sulle sue situazioni dal governatore Zaia, oggi a Canazei: «la situazione è delicata perché ci sono aspetti neurochirurgici e cardiochirurgici con politraumi. Ci sono due team operativi e il personale sanitario è concentrato su questo paziente e viene fatto l'impossibile»

TREVISO. Dalla gioia di sapere che è vivo, alla preoccupazione per le sue condizioni, molto gravi. Davide Carnielli, il consigliere comunale di Fornace, rimane in terapia intensiva in condizioni critiche..

Lo ha confermato oggi, parlando con le televisioni, il governatore del Veneto Luca Zaia: «Le condizioni dei due pazienti tedeschi ci fanno ben sperare» ha detto oggi il presidente a Canazei. «Per quanto riguarda Davide Carnielli: i sanitari sono concentrati sul paziente e fanno l'impossibile per accompagnare con le cure e speriamo di uscire fuori da questa situazione».

Per Zaia «Le due persone tedesche ricoverate tra Feltre e Belluno sono in miglioramento. La situazione di Carnielli, ricoverato all'ospedale di Treviso, è delicata perché ci sono aspetti neurochirurgici e cardiochirurgici con politraumi: un trauma cranico importante e un trauma toracico. Ci sono due team operativi e il personale sanitario è concentrato su questo paziente e viene fatto l'impossibile per prestare tutte le cure necessarie».

Martedì genitori e sorelle lo avevano riconosciuto, grazie alla segnalazione del governator Zaia: il giovane ricoverato all’ospedale di Treviso era proprio Davide Carnielli, trentenne di Fornace.

Ieri mamma Giovanna e papà Mauro sono andati a trovare quel figlio «nato una seconda volta», per due giorni nella lista dei dispersi e poi, quando le speranze sembravano perse, ritrovato in ospedale. Nel pomeriggio i genitori hanno avuto il permesso di entrare nel reparto di terapia intensiva. «L’abbiamo salutato, l’abbiamo accarezzato - racconta con commozione il padre - Davide è sedato e le condizioni sono stabili. I medici dicono che bisogna aspettare cinque o sei giorni».

La famiglia e gli amici non smettono di pregare, la situazione sanitaria è molto grave.

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