Ambiente / L’allarme

Montagne trentine, la metà della neve rispetto agli scorsi anni. Situazione che preoccupa: tutti i dati

Mediamente sui ghiacciai è stata misurata una quantità di neve compresa tra il 50% e il 60% del valore medio della serie storica e a fine maggio diverse fronti glaciali si presentavano già prive di copertura nevosa, con circa un mese di anticipo rispetto a quanto registrato negli ultimi venti anni

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TRENTO. Scarsità di innevamento in montagna, dopo alcuni anni caratterizzati da buoni accumuli nevosi: il dato emerge dal report relativo alla campagna glaciologica primaverile di massimo accumulo, pubblicato sul sito di Meteotrentino. Nel documento sono disponibili le prime stime derivanti dalle misure di accumulo svolte nelle scorse settimane su alcuni ghiacciai della Provincia di Trento.

La montagna paga la siccità invernale: crollo degli accumuli di neve in quota

La montagna soffre per la scarsità di innevamento, dopo alcuni anni caratterizzati da buoni accumuli nevosi: il dato emerge dal report relativo alla campagna glaciologica primaverile di massimo accumulo, pubblicato sul sito di Meteotrentino.

La causa della scarsità di innevamento, evidenzia il report, è da ricercare in un periodo invernale e primaverile caratterizzati da precipitazioni nevose assenti o molto scarse e in un successivo precoce inizio della fusione, a causa del caldo intenso del mese di maggio. Mediamente sui ghiacciai è stata misurata una quantità di neve compresa tra il 50% e il 60% del valore medio della serie storica e a fine maggio diverse fronti glaciali si presentavano già prive di copertura nevosa, con circa un mese di anticipo rispetto a quanto registrato negli ultimi venti anni.

Le misure sono state eseguite in collaborazione tra l’Ufficio Previsioni e Pianificazione della Provincia autonoma di Trento, la Commissione Glaciologica della Società degli Alpinisti Tridentini, il Muse e l’Università degli Studi di Padova.

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