Rifugio Campel, dall’annuncio del «tutto a posto» ai lavori ancora da venire, una storia infinita
Nel luglio 2021 la dichiarazione di Merler: «I soldi della provincia ci sono», ma nessuno li ha mai visti. Però intanto Asuc, Comune e Circoscrizione definiscono un tavolo di lavoro per lo sgravio dell’uso civico
TRENTO. Nonostante le continue rassicurazioni, e gli annunci di «vittoria» di alcuni gruppi politici nel luglio del 2021, a distanza di dieci anni dalla chiusura, il rifugio Campel di Villamontagna resta ancora chiuso.
Di buono c'è che è stato finalmente istituito un tavolo a cui siedono sia l'Asuc, proprietaria dell'immobile, che la circoscrizione dell'Argentario. E che a luglio scorso, in seguito all'approvazione da parte del consiglio comunale dell'ordine del giorno proposto dal capogruppo di Trento Unita, Andrea Merler per delineare durata e indennizzi dello sgravo degli usi civici, qualcosa si sta muovendo.
Di meno buono c'è che per rimettere in sesto il glorioso "rifugio", tra virgolette perché purtroppo è stato declassato e questa è una parte del problema, servono tre cose: un progetto (e quello vecchio non va più bene), i soldi per realizzarlo (a questo punto si parla di oltre un milione di euro), e una convenzione per gestirlo (Asuc chiede che la sospensiva dell'uso civico sia al massimo di 20 anni, e per ogni anno deve essere corrisposto un congruo risarcimento). La strada indicata è quella già utilizzata dal Comune con l'Asuc di Sopramonte per il Ristorante Sant'Anna: il Campel, sgravato anche temporaneamente da usi civici, potrebbe essere preso in carica dal Comune (con fondi anche provinciali) per eseguire i lavori necessari.
Il problema è davvero annoso: basti pensare che una prima delibera comunale dedicata ai lavori di ristrutturazione del Campel risale all' ottobre 2017.Il progetto - «Il Comune - spiega il presidente della Circoscrizione Argentario Andrea Vilardi - non ci ha ancora comunicato il progetto definitivo. Quello del 2018 infatti va completamente rivisto. Il nuovo progetto dovrebbe prevedere l'allargamento della terrazza, l'ampliamento del piano terra, opere di consolidamento, e resta ancora da decidere si dovrà o meno essere un terzo piano, decisamente impattante». «Per noi - rimarca Vilardi - il Campel è molto importante, punto di forza dello sviluppo del territorio». I finanziamenti - Nella precedente legislatura il Comune aveva stanziato 260mila euro, ritenuti insufficienti. «Adesso serve un milione di euro» ammette Piergiorgio Frachetti, presidente dell'Asuc e consigliere comunale - e la Provincia si è impegnata a finanziare la quasi totalità dell'importo».
Ancora l'anno scorso Merler aveva puntualizzato che la Pat « interverrà con un finanziamento di almeno il 70% dell'opera».
«Se questi soldi ci sono - risponde Vilardi - ne sono contento. Però ad ora non si sa bene dove siano».
L’indennizzo di 20mila euro l'anno all'Asuc, è conditio sine qua non per procedere con la convenzione - dichiara Frachetti - D'altra parte l'Asuc paga l'Imu, e avere il Campel è sì un privilegio, ma vuol dire anche assalto di traffico e cittadini e senza ottenere nulla in cambio. E dopo 20 anni, il Campel deve tornare alla nostra gestione».
Nella foto: il centrodestra schierato al Campel nel luglio 2021, con l'assessore provinciale Achille Spinelli, il consigliere comunale Merler e Frachetti