Montagna / L'evento

Cai, canti e immagini per ricordare Cesare Maestri e Walter Bonatti: c'è anche il coro della Sat

Stasera, 11 dicembre, l'iniziativa del Club alpino italiano dedicata ai due grandi alpinisti, per la Giornata internazionale della montagna: si potrà seguire tutti in streaming

TRENTO. Omaggio musicale e non solo, a due grandi alpinisti: il Cai ricorda ogggi, 11 dicembre, Cesare Maestri e Walter Bonatti, con una iniziativa del  Centro nazionale coralità del Club alpino italiano.

"Un omaggio - si legge nella presentazione dell'evento - a due grandi personaggi che hanno onorato la montagna con le loro imprese ed il loro coraggio".

Il concerto stasera, alle 21, in diretta sui canali Facebook e YouTube del sodalizio, in occasione della Giornata internazionale della montagna.

"Sarà - spiega ancora il Cai - un modo originale per ricordarli attraverso il canto corale e una serie di brevi filmati che ci ricordano i loro giorni grandi.

Tra musica e montagna c’è un legame sottile e profondo: dai grandi compositori dell’ottocento alla musica popolare. In particolare, quanti scalatori sono stati anche musicisti e viceversa: da Gabriele Boccalatte a Toni Ortelli, da Massimo Mila a Ettore Castiglioni. Spesso le pagine dei libri di Maestri e di Bonatti sono contrappuntate dal canto di montagna, solitaria compagna negli interminabili bivacchi, oppure nell’esplosione della gioia di una vetta conquistata dopo immani fatiche, o ancora nell’intimità di una serata in rifugio”.

La prima parte dedicata a Cesare Maestri

Non è passato neppure un anno da quando Cesare Maestri ci ha lasciato.

Il legame del grande scalatore trentino con il coro della Sat si può far risalire a diversi decenni fa.

É addirittura del 1953 un primo breve filmato, intitolato Monologo sul sesto grado, con la colonna sonora affidata al coro Sat.

Un film in bianco e nero, che ha il sapore del cinema di quegli anni, quando la tecnologia ancora non aveva ucciso la poesia.

A seguire, spezzoni di una bella intervista nel filmato Generazioni del 1979.

Qui Maestri, in un momento cruciale della sua vita, si mette a nudo, raccontando del suo rapporto con la montagna e confidando anche le sue debolezze.

Per finire, l’omaggio del coro della Sat a pochi giorni della sua morte, avvenuta a febbraio 2021.

La seconda parte dedicata a Walter Bonatti

Sono passati dieci anni dalla scomparsa di Walter Bonatti. Per questo decimo anniversario, il Centro Nazionale Coralità ha realizzato, con il Coro Edelweiss del Cai Torino, lo spettacolo Walter Bonatti - sognare ancora, per la regia di Angelo Ponta. Lo spettacolo è stato rappresentato in prima assoluta al Conservatorio di Torino il 2 ottobre scorso.

Si tratta di un récital per voci recitanti, coro, solista e pianoforte, che sarà nuovamente riproposto in altre città italiane. Da quello spettacolo sono stati estratti e montati 4 quadri significativi della vita di Bonatti, assoluto protagonista di una vita incredibile.

“Il coro, come anche il pianoforte, sta in disparte, come dietro le quinte. Come nella tragedia greca, il coro ascolta, partecipa emotivamente, gioisce col protagonista, piange con lui, e attraverso il canto fa sentire il suo sentimento, di tristezza o di allegria, di meditazione o di azione, di lotta o di quiete. E lo stupore davanti alle meraviglie della natura, quella natura che Walter Bonatti ha sempre rispettato ed amato, fino alla fine dei suoi giorni”, spiega il Centro nazionale coralità.

Collaborano allevento il Centro Nazionale Coralità, Il Centro di Cinematografia e Cineteca del Cai, la Fondazione e il coro della Sat, Emilio Borin, lo sceneggiatore e regista Angelo Ponta, il Coro Edelweiss della sezione Cai di Torino, la direttrice del coro Edelweiss e solista Marcella Tessarin, le voci recitanti Patrizia Scianca e Cesare Rasini, il pianista Carmelo Sambataro, il Museo nazionale della montagna, "Cervelli in azione".

comments powered by Disqus