Montagna / Novità

Il rifugio Segantini in val d’Amola affidato a Carmela Caola, la giovane maestra di sci da fondo di Mavignola

Dopo il sofferto addio di Egidio Bonapace, la Sat ha scelto il successore: una giovane donna che accetta la sfida, dalla prossima estate la nuova gestione in quota

di Gigi Zoppello

CAMPIGLIO. Il rifugio Segantini in Val d’Amola, sotto la Presanella, cambia gestione e guarda al futuro: sarà Carmela Caola, maestra di sci da fondo (specializzata nell’insegnamento in lingua inglese) di Mavignola e sportiva appassionata (anche di ciclismo), runner, a prendere il testimone. La Sat ha scelto lei, fra i molti candidati, per prendere il posto di Egidio Bonapace, al termine del bando di selezione.

Dopo quasi 10 anni, infatti, Bonapace, guida alpina, già Presidente dell'Accademia della Montagna e Presidente del Trento Film Festival, oltre che accademico del CAI, ha lasciato  la gestione del Rifugio d’Amola “G. Segantini”. Ed è stato proprio lui, ieri, ad annunciare la nuova titolare, augurandole buon lavoro.

Il rifugio, che si trova ai piedi della Presanella, è stato inaugurato nel 1901 e deve il nome al grande pittore Archese Giovanni Segantini, il quale si dedicò attivamente al racconto delle montagne attraverso la sua pittura. Successivamente al vecchio rifugio a forma di "cubo", ne venne affiancato uno nuovo e moderno: era il 4 settembre 1977.

Collocato in un ambiente suggestivo, carico di memorie storiche e armonie naturali, il rifugio trae le sue origini in stretto legame con le prime ascensioni della cima Presanella, di cui ne costituisce una base di partenza.

Da Clemente Maffei Gueret a Egidio Bonapace, ora il Segantini guarda a una persona giuovane, e la gestione diventa “rosa”-.

 

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