Montagna / Il caso

La turista a tremila metri sul Sass Pordoi in spolverino, borsetta e scarpe di tela

La foto è stata scattata ieri pomeriggio dopo le 15, la donna è arrivata in funivia, ma ha dovuto attraversare anche tratti di neve e ghiaccio, il nostro lettore: «Oltre al green pass dovrebbero richiedere attrezzatura adeguata, sull’impianto»

di Gigi Zoppello

CANAZEI. La foto l'ha scattata un nostro lettore, appassionato di montagna, che in quota era arrivato con gli scarponi, lo zaino e il piumino. Ma non questa signora che ha pensato di andare vestita come per un aperitivo in piazza Duomo a Milano.

Il messaggio del nostro lettore: Vi allego una foto che ho scattato ieri, venerdì 29 ottobre, alle ore 15:30 a quota 2950 sul Sass Pordoi. La signora indossa un leggero capottino, scarpe da tennis, calzini “fantasmino” e borsetta a tracolla; sulla cima, seppur non particolarmente pericolosa, sono comunque presenti, in alcuni tratti, neve e ghiaccio su cui la signora ha spensieratamente comminato.

Presumo che sia arrivata fin lì con la funivia, per il cui utilizzo viene, giustamente, richiesto il green pass; mi domando non sarebbe necessario pretendere anche un abbigliamento che oltre che a rispettare la sicurezza rispetti anche la montagna? È giusto dare la possibilità a tutti di accedere alle nostre montagne, ma le montagne hanno il diritto di essere rispettate».

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