Montagna / Il caso

Provocazione sulla Bepi Zac: il pilastro di cemento armato pitturato di rosa

Se n’è accorto ieri mattina un cacciatore, inquadrando con il binocolo il versante di Costabella: non si sa se sia una protesta anonima, o un “omaggio” al mese rosa contro i tumori femminili

LAVORI Ecco come sono i piloni da vicino 
COMUNE Spiace per l'impatto, ma era necessario
LA SAT Impattante, ma la sicurezza è necessaria

MOENA. Se n’è accorto un cacciatore della zona, che ieri mattina alle 7,30 stava perlustrando i versanti di Costabella con il binocolo: il grande plinto di cemento che è stato costruito sul percorso della ferrata Bepi Zac è stato dipinto di rosa da ignoti.

Non si sa bene se si tratti solo du una azione provocatoria per far risaltare ancora di più l'impatto ambientale della colata di cemento, o se c’entrasse l’iniziativa della Lilt che celebra in questi giorno il mese della prevenzione per il tumore al seno, con molte amministrazioni comunali intente a colorare di rosa (ma con la luce) monumenti e palazzi pubblici.

Di certo, una protesta contro i lavori, voluti dal Comune di Moena, e criticati dagli ambientalisti e da molti alpinisti e semplici “montanari”. Tanto che la Sat ha dovuto prendere posizione, dicendo da una parte che “i lavori erano necessari per la sicurezza” (che è la tesi del sindaco di Moena), ma auspicando anche “una riflessione generale sui lavori in quota”. 

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