Montagna / La scelta

Sat, tre donne al vertice: con Facchini elette Guella e Manica

L'anno prossimo la Società degli alpinisti treidentini festeggerà i propri 150 anni di vita con tre donne al comando. La presidente: «L'entusiasmo di tutti i soci deve essere ripagato da parte nostra da passione, determinazione e attenzione, anche agli aspetti economici da cui dipende la nostra attività»

IL VOTO Sat, eletto il nuovo Consiglio, Anna Facchini la più votata

di Leonardo Pontalti

TRENTO. La Sat, l'anno prossimo, festeggerà i propri 150 anni di vita con tre donne al comando.

Ieri sera, nella sua prima seduta dopo l'assemblea dei delegati di fine aprile, il Consiglio centrale ha infatti riconfermato Anna Facchini alla presidenza ed Elena Guella alla vicepresidenza.

Accanto a loro, ad occupare l'altro posto di vicepresidente fino al 2023, è stata eletta Iole Manica.

Dopo la prima rivoluzione, nel 2018, che aveva portato Facchini ad essere la prima presidente donna della Società alpinisti tridentini, la cinquantaquattrenne di Moena ha fatto coincidere la propria riconferma con un'altra prima volta: quella di un ufficio di presidenza tutto al femminile.

Sulla riconferma di Facchini e della vice Elena Guella, 44 anni di Pranzo di Tenno, i dubbi erano apparsi pochi fin dall'assemblea dei delegati, dove avevano raccolto le maggiori preferenze: 180 per la presidente, 154 per la vice. L'altro vicepresidente uscente, Roberto Bertoldi, aveva annunciato da tempo che non si sarebbe ricandidato.

Rimaneva dunque da capire chi le avrebbe affiancate.

Ieri sera, al termine della seduta in presenza dei diciannove componenti del Consiglio centrale, nella sede di via Manci, è stata eletta Iole Manica, 64enne di Rovereto, già vice presidente della sezione satina della Città della quercia e - negli ultimi due anni - componente della Commissione amministrativo-legale della Sat.

Anna Facchini ieri sera ha ricevuto 17 voti (con due schede bianche), proponendo poi lei stessa i nomi di Elena Guella e Iole Manica: la prima ha ricevuto 16 voti, la seconda 15 preferenze da parte del Consiglio.Con 18 voti favorevoli è stato riconfermato come segretario l'ex magistrato Carlo Ancona. Il Consiglio centrale è stato poi chiamato a eleggere la nuova Giunta esecutiva, composta da sette membri, di cui quattro di diritto (presidente, due vice e segretario).

Ad Anna Facchini , Elena Guella, Iole Manica e Carlo Ancona si sono aggiunti Marco Gramola (15 voti favorevoli), Paola Trainotti (14 voti favorevoli) e Massimo Amistadi (15 voti favorevoli).

«Per statuto questo sarà il mio ultimo mandato - ha commentato a caldo Anna Facchini - e proprio per questo ho voluto puntare sia sulla continuità, proponendo come mia vice Elena Guella, che sulla novità, con Iole Manica. Ora ci aspetta un triennio molto importante, forse ancora più difficile di quello appena trascorso. È stato impegnativo tenere le fila in questo periodo di pandemia ed ora sarà impegnativo ripartire con slancio».

Ieri sera in sede di riconferma Facchini ha pronunciato parole precise riguardo, ad esempio, alle critiche giunte da parte della base riguardo alle partnership economiche strette con le aziende del territorio.

Scetticismi apparsi minoritari guardando a i voti raccolti da Facchini nell'assemblea dei delegati prima e in Consiglio ieri: «L'entusiasmo di tutti i soci deve essere ripagato da passione, determinazione e attenzione, anche agli aspetti economici da cui dipende la nostra attività, da parte di noi consiglieri.

Amministrare la Sat richiede da parte nostra lo stesso impegno che deve per guidare un'azienda. Bisogna saper fare scelte vicine a quelle che si prenderebbero in un contesto complesso e delicato come quello. Fare volontariato, infatti, non significa fare le cose in modo superficiale, anzi porre maggiore cura e attenzione soprattutto sotto il profilo amministrativo».La nuova Giunta e il nuovo Consiglio centrale verranno convocati nuovamente già nelle prossime due settimane, per entrare nel vivo del lavoro che li vedrà impegnati per i prossimi tre anni.

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