Lo spettacolo delle stelle cadenti: fra il 2 e il 4 gennaio ecco le Quadrantidi

Le stelle cadenti salutano l’arrivo del nuovo anno, con le stelle cadenti, precedute di poco dal primo evento astronomico del 2021 previsto il 2 gennaio, con la Terra che raggiunge la minima distanza dal Sole, pari a 147 milioni di chilometri, rileva l’Unione Astrofili Italiani (Uai).

Il 3 gennaio è atteso il picco delle Quadrantidi, le stelle cadenti d’inverno la cui massima attività è prevista nelle ore diurne, ma lo spettacolo si può ammirare anche nei giorni immediatamente precedenti e successivi allo sciame.

Per quanto riguarda i pianeti, Giove e Saturno, protagonisti della grande congiunzione del dicembre 2020, salutano il cielo serale, ma nella seconda metà del mese diventa impossibile osservarli a causa della loro congiunzone con il Sole. A sostituirli ci sarà Mercurio, tornato nel cielo serale.

Venere invece riduce la propria osservabilità al mattino, mentre Marte è ancora ben visibile a Sud-Ovest, nella prima parte della notte.

Anche se sarà molto difficile osservarli, essendo molto bassi sull’orizzonte occidentale, subito dopo il tramonto si può tentare di individuare il raggruppamento di tre pianeti, Mercurio, Giove e Saturno , che il 14 gennaio saranno in compagnia del falcetto lunare.

Il 21 gennaio si daranno invece appuntamento la Luna, Marte e Urano.

Faranno da sfondo a questi spettacoli le meravigliose e inconfondibili costellazioni invernali: Ariete, Toro, Gemelli, Cancro, Orione, Cane maggiore e Cane minore, Andromeda, Perseo, Auriga che sono tra le più note e facilmente riconoscibili.

Dopo diverse settimane di assenza dal cielo della sera, tornano visibili sopra l’Italia nella seconda metà del mese (a partire dal 18 gennaio) i transiti della Stazione Spaziale Internazionale.

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