Covid, per la positività "ufficiale" ora basta il tampone rapido L'Apss: così si ferma il contagio

Non sarà più necessario confermare con un test molecolare un caso di positività rilevato con il tampone antigenico rapido. I numeri sono tali che l'Azienda sanitaria, attraverso il dottor Antonio Ferro, ha annunciato ieri che il test molecolare sarà effettuato dopo 10 giorni per verificare la guarigione.

«I tamponi rapidi positivi sono veri e propri tamponi positivi e come tali vanno trattati.

Le persone vanno isolate e il nucleo familiare messo in quarantena subito», ha spiegato Ferro.

«I tamponi molecolari li facciamo poi in decima giornata per essere sicuri che la persona non abbia più il virus. Non corriamo più dietro alle conferme molecolari perché abbiamo visto che c'è concordanza tra il tampone rapido e tampone molecolare nel 95-98% dei casi».

Ferro ha sottolineato di voler usare i tamponi molecolari per il personale delle Rsa (controllate 1 volta in settimana) in quanto ritiene che in quelle strutture, intercettare subito il virus, aiuti a impedirne la diffusione. «Il nostro obiettivo è arrivare a fare presto 1.500 test rapidi al giorno in quanto i casi sintomatici sono in netto aumento. Lunedì scorso abbiamo avuto più di 1200 segnalazioni da parte dei medici di famiglia e per noi è importante identificare subito i soggetti positivi», ha ribadito il direttore del dipartimento di prevenzione.

Rimane il nodo dei conteggi, del fatto che questi positivi rilevati con i tamponi rapidi, se poi si negativizzano al momento del tampone molecolare, finiscono per non essere mai conteggiati nelle statistiche dei positivi in quanto è stato lo stesso ministero ad aver dato indicazioni di calcolare solo i tamponi molecolari. E non si tratta di numeri piccoli: si parla di almeno 200 positivi ogni giorno.

«In questa fase ciò che è importante è bloccare i positivi e fissare al decimo giorno il tampone molecolare per "liberare" chi è guarito. Se il soggetto dovesse essere ancora positivo, verrà fatto un altro tampone dopo 5 giorni fino a 21 giorni».

L'assessora alla salute, Stefania Segnana, ha inoltre spiegato che ci sono già 28 manifestazioni di interesse da tutto il Trentino da parte delle farmacie per poter attivare l'effettuazione di tamponi rapidi: cinque di esse partiranno già tra venerdì e lunedì prossimo.

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