Trento, nuovo ricorso contro la detenzione dell'orso M49

La Lega nazionale per la difesa del cane (Lndc) si rivolge al Consiglio di Stato contro il provvedimento di cattura dell’orso M49 e l’inserimento in un recinto del Centro faunistico del Casteller, a Trento.

«Ci rivolgiamo al Consiglio di Stato perché siamo ancora convinti che si sia trattato di un provvedimento sbagliato e grave, esattamente come quello che oggi grava sulla testa di Jj4 e quelli che in passato hanno portato alla morte di Kj2 e Daniza», ha dichiarato, in un comunicato dell’ente, la presidente Piera Rosati. Il ricorso al Consiglio di Stato segue il respingimento di quello rivolto al Tribunale amministrativo regionale. Il Tar ha inoltre condannato l’associazione a pagare le spese processuali.

L’associazione, a quanto si legge nella nota, sospetta che l’animale venga calmato attraverso la somministrazione di farmaci. «Alcune settimane fa abbiamo presentato una richiesta di accesso agli atti al Casteller per avere delucidazioni sul trattamento che veniva riservato al plantigrado. La nostra richiesta però è rimasta finora senza risposta», afferma il legale dell’associazione Michele Pezone.

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