L'orso acrobata sconfina verso il vicentino - Video

Quasi tutta la popolazione di orsi trentini vive nella zona occidentale della provincia. Tuttavia, come noto, non mancano spostamenti spontanei, in qualche caso temporanei, in altri più duraturi, raramente pressoché definitivi. Nel caso di M49 la presenza nel Trentino orientale fu indotta dalle discusse scelte delle istituzioni provinciali di catturarlo, un anno fa, in val Rendena, perché considerato «pericoloso» in seguito a una serie di razzie di cui era ritenuto responsabile.

Fu dunque catturato giusto un anno fa, il 14 luglio 2019, ma riuscì a scappare dal recinto del Casteller, a Trento, già nel corso della notte, poche ore dopo l'inizio della reclusione. Poi, fino al 28 aprile scorso, quando è stato ripreso, rimase a est della valle dell'Adige, in particolare tra val di Fiemme e Lagorai, senza peraltro comportarsi com'era descritto nella sua «scheda carceraria». Ora è rinchiuso al Casteller e pochi giorni fa è stato sottoposto a castrazione. Nel recinto accanto si trova, dal 2011, Dj3, un'orsa intrappolata in val Rendena con le stesse motivazioni della cattura di M14.

A est della valle dell'Adige, spiegano gli esperti della Provincia, resta in libertà un altro orso che è riuscito ad attraversare fiume, autostrada e ferrovia: si tratta di M63, un esemplare giovane diventato famoso come l'«acrobata», dopo essersi arrampicato una sera (la specie è crepuscolare) di inizio maggio sul terrazzo di un'abitazione in centro a Calliano, forse attirato dall'odore del cibo.

Da allora non si è più visto nei centri urbani ma la sua presenza è stata rilevata geneticamente nei boschi fra Trentino orientale e provincia di Vicenza, in particolare tra Enego e Grigno (nel paese della bassa Valsugana è stato anche avvistato e filmato in fuga dalla zona industriale).

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