Se nella stufa bruciate anche la plastica, rischiate davvero la vostra salute

Lo scrive la Polizia delle Giudicarie, che ricorda i pericoli dell'abitudine di bruciare plastica nelle stufe a legna di casa. «L’uso del proprio riscaldamento a legna come un “inceneritore domestico” per bruciare residui di ogni genere è purtroppo una consuetudine che si riscontra spesso nei nostri paesi. Può sembrare una soluzione facile, comoda e veloce. Oggi però è una vera e propria combustione illegale, perché chi elimina i rifiuti in questo modo nuoce gravemente all’ambiente, agli altri e a se stesso.
La combustione di rifiuti nelle stufe a legna provoca l’emissione di sostanze nocive nell’aria, che agiscono soprattutto nelle immediate vicinanze. Senza contare che i residui della combustione di rifiuti danneggiano anche la stufa stessa.
È pertanto vietato usare la stufa come inceneritore: plastica o altre sostanze sintetiche non devono MAI essere gettate nel fuoco di qualunque tipo di stufa o caldaia. Chi brucia questi materiali mette a dura prova la propria stufa, i propri polmoni e l’ambiente circostante.
Le analisi dimostrano che la combustione di rifiuti in stufe domestiche libera nell’aria una quantità di diossina 1.000 volte superiore rispetto a quanto avverrebbe negli impianti di incenerimento dei rifiuti. Altresì la cenere derivante dalla combustione di rifiuti diventa un fertilizzante pericoloso, in quanto il suolo, le piante e tutto ciò che coltiviamo assorbono le sostanze nocive che poi troviamo nei cibi sulle nostre tavole».

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