Festa del papà, il fenicottero è genitore modello

Il fenicottero rosa è un ottimo padre, e rientra a pieno titolo tra gli animali che rappresentano il giorno di San Giuseppe e la festa del papà. Lo dimostra lo studio «How to be a great dad», condotto dal Parco Natura Viva di Bussolengo (Verona) in collaborazione con l’Università di Parma e l’Università di Padova, pubblicato sulla rivista internazionale PeerJ.

La ricerca rivela come in questa specie il papà compensi l’investimento di energie che mamma fenicottero profonde nel deporre l’uovo, trascorrendo da quel momento più tempo della propria compagna a covare e difendere il nido, permettendole di riposarsi.

«Di fronte al 9% del tempo trascorso dalle femmine nei dintorni del nido - commenta Camillo Sandri, veterinario e direttore tecnico del Parco Natura Viva di Bussolengo, primo autore dello studio -, abbiamo registrato il 26% del tempo profuso dai maschi, principalmente intenti a difenderlo dall’aggirarsi degli altri individui. La presenza sul nido occupa poi il 45% del tempo di mamma fenicottero, mentre il 55% di quello di papà, speso principalmente a covare il proprio uovo. Infine, mentre mamma trascorre il 47% del proprio tempo distante dal nido, il papà non si allontana se non per il 19% del tempo».

Un impegno indefesso che non termina con la schiusa: «Il papà continua a condividere con la mamma la cura del piccolo, tenendolo al caldo, proteggendolo e guidandolo nell’esplorazione del nuovo mondo - prosegue Sandri -. Poi, trascorso il primo mese di vita e insieme agli altri pulcini, viene costituito l’asilo dei fenicotteri. Qui i piccoli staranno tutti insieme, mentre i genitori a turno vanno a dar da mangiare al proprio pulcino, riconoscendolo tra tutti».

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