Lavori finiti, tornano i treni da Trento a Bassano Assicurato il trasporto bici su tutti i convogli

di Giorgia Cardini

Da ieri, la linea ferroviaria della Valsugana ha riaperto completamente, e da Trento a Bassano del Grappa si viaggia in treno.

È stato pieno, il rispetto del cronoprogramma stabilito a inizio estate da Rfi e concordato con la Provincia di Trento e Trentino Trasporti Esercizio per i lavori di rifacimento dei binari e delle traversine su tutta la linea, iniziati l'11 giugno.

E se queste opere hanno comportato fino a ieri qualche disagio, un po' per la chiusura di numerosi passaggi a livello e per la rumorosità del cantiere, un po' per la necessità di cambiare mezzo di trasporto a Levico Terme dopo la parziale riapertura avvenuta il 13 luglio, ora i i treni tornano a viaggiare su tutto il percorso.

L'orario in vigore fino al 9 dicembre riporta gli orari di 23 convogli in andata e 25 in ritorno, gestiti da Trenitalia o da Trentino Trasporti Esercizio, di cui 14 operanti solo nella tratta Trento-Borgo Valsugana e ritorno e gli altri in servizio da Trento a Bassano del Grappa e ritorno. Non tutti le corse saranno quotidiane: 15 treni circoleranno ogni giorno della settimana, 7 dal lunedì al venerdì, 22 dal lunedì al sabato, 3 solo nei giorni festivi e 1 solo i sabati feriali (per l'orario completo, www.ttesercizio.it).

Dunque, scadenze rispettate in pieno dagli operai di Rfi che hanno lavorato alacremente per rinnovare binari e traversine lungo la linea, migliorando il confort per i viaggiatori e riducendo il rumore percepito da chi vive nei pressi della ferrovia.

Un lavoro propedeutico a un'opera più importante, ossia la elettrificazione della linea, con una spesa di 60 milioni di euro già stanziati, che a sua volta apre scenari importanti in vista del futuro collegamento ferroviario Primolano-Feltre e della Calalzo - Cortina per realizzare la Ferrovia delle Dolomiti (passando per Belluno): un «sogno» di cui si comincia a parlare seriamente grazie allo stanziamento di 200mila euro, all'interno del Fondo dei comuni confinanti, per uno studio di fattibilità.

Tornando ai lavori appena finiti, la riapertura dell'intera linea rende possibile finalmente anche un trasporto bici agevole: fino a ieri, infatti, questa possibilità era garantita solo nel tratto Trento-Levico Terme tutti i giorni, mentre per il resto del percorso il trasporto era possibile solo su pochissimi pullman sostitutivi, nel fine settimana e prenotando il passaggio all'Apt.

Cosa che aveva dato adito a più di un malumore, visto che la Valsugana è percorsa da una delle piste ciclabili più belle e frequentate d'Europa, che di anno in anno aumenta i passaggi registrati. Da oggi al 31 agosto, invece, su tutti i treni i cicloturisti troveranno un vagone attrezzato con 32 ganci e, per salire a bordo con la due ruote, non sarà necessaria alcuna prenotazione, anche se potrà accadere di restare a terra, qualora i 32 posti bici risultassero completamente occupati.

Dal 1° settembre, invece, col disallestimento graduale della carrozza per le biciclette e l'aggiunta di un vagone normale, in vista della ripresa scolastica, torneranno a esserci sei posti per le biciclette: considerando che la stagione turistica si prolunga sempre più, per essere certi di avere il passaggio sarà meglio prenotare entro le 16 del giorno precedente il viaggio allo 0461/821000.

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