Rifiuti, il residuo trentino all'inceneritore di Bolzano Saranno esportate 15-20 mila tonnellate all'anno

Accordo per lo smaltimento dei rifiuti trentini

di Domenico Sartori

La Provincia di Bolzano ha autorizzato l’assessore Richard Theiner a stipulare singoli accordi con il Comune di Bolzano, la Provincia di Trento e i produttori di rifiuti speciali per il conferimento all’inceneritore di Bolzano.

Il governatore Arno Kompatscher ha detto che dal Trentino arriveranno circa 15 mila tonnellate all’anno, ovvero 2-3 camion al giorno, che corrisponde circa all’11% delle capacità di smaltimento dell’impianto.

L’indennità che spetterà al Comune per ospitare sul suo territorio l’inceneritore salirà da 325 mila a 970 mila euro.

La Provincia di Trento aveva due alternative, per risolvere la questione dei rifiuti residui: esportarli fuori regione (almeno in parte) o smaltirli interamente attraverso un impianto per produrre Css-combustile attraverso un project financing . Alla fine, ha scelto la prima strada.

Le cifre e contenuti dell'accordo sono stati ufficializzati oggi.

La convenzione tra le due Province è «figlia» di una lunga trattativa, che ha dovuto fare i conti anche con le esigenze del Comune di Bolzano, primo azionista di Eco Center (44% del capitale sociale) che solo ieri ha dato il via libera all'import. Per Eco Center, i rifiuti made in Trentino sono preziosi («Doc» dice il sindaco di Bolzano Renzo Caramaschi ) per poter far funzionare a regime il termovalorizzatore, facendogli cioè incenerire 130 mila tonnellate annue (oggi arriva a 110 mila) e sfruttare tutta la sua potenzialità produttiva (energia elettrica e termica).

Caramaschi, che ha competenza sulle partecipate, ha dovuto superare il niet dell'assessora verde all'ambiente, Maria Laura Lorenzin , che ha votato contro. Stamane, in seduta straordinaria, le due Giunte provinciali daranno in via libera alla convenzione. L'Eco Center è costruito per «lavorare» 130 mila tonnellate: 100 mila di rifiuti solidi urbani, più 30 mila di assimilabili (speciali).

L'accordo prevede che dal Trentino siano importati esclusivamente rifiuti solidi urbani non differenziati.

Il conferimento avverrà dal prossimo 1 gennaio, per cinque anni. Cinque anni, come ha voluto la Provincia di Bolzano, perché quella di Trento avrebbe preferito un accordo decennale. Anche sul prezzo è stato raggiunto un compromesso: per il accogliere rifiuti, Eco Center incasserà 101 euro a tonnellata. Che è un valore più alto di quanto la Provincia di Trento avrebbe voluto (95 euro), ma molto più basso della tariffa di 160 euro a tonnellata che la Giunta trentina ha fissato nella seduta di venerdì scorso per lo smaltimento dei rifiuti urbani in discarica, uniformando così per la prima volta le tariffe tra i 15 soggetti gestori.

Da oltre un anno, negli uffici della Provincia di Trento è depositato un progetto di realizzazione di un impianto, proposto da Ecoopera in associazione con la giudicariese Sogap, per trattare l'intero volume di rifiuti residui prodotti in Trentino (50 mila tonnellate annue), trasformandolo in Css-combustibile da piazzare sul mercato, in cementifici o alti forni. La proposta era di realizzarlo nei pressi della discarica di Ischia Podetti. Occupazione prevista: una cinquantina di posti di lavoro. «È chiaro che se ci siamo orientati sull'accordo con Bolzano, questa soluzione viene meno» dice l'assessore all'ambiente del Trentino, Mauro Gilmozzi . 

Il Comune di Bolzano, per il suo via libera all'import di rifiuti, sarà indennizzato dalla Provincia con 500 mila euro all'anno. La tariffa di conferimento (101 euro) sarà bloccata per tutta la durata dell'accordo, salvo il sopraggiungere di elementi imprevedibili.


 

IL COMUNICATO DELLA PROVINCIA DI TRENTO

Ottimizzare l’uso degli impianti in una logica di sistema. Questo l’obiettivo di un accordo, approvato oggi dalla Giunta provinciale, che rafforza l’alleanza fra Trento e Bolzano in tema di smaltimento dei rifiuti. L’intesa prevede che la Provincia autonoma di Trento riceva dall’Alto Adige, presso l’impianto di trattamento della frazione organica di Cadino, una quantità annua compresa fra 8.000 e 10.000 tonnellate di rifiuti organici da raccolta differenziata. A partire dal1° gennaio 2017, la Provincia autonoma di Trento, conferirà al termovalorizzatore di Bolzano una quantità annua compresa tra le 15.000 e le 20.000 tonnellate di rifiuto secco indifferenziato, riconoscendo all’Eco-Center Spa, gestore dell’impianto, una tariffa per il trattamento di 101 euro a tonnellata. L’accordo avrà una validità di 5 anni. “La politica di gestione dei rifiuti delle due Province – ha commentato l’assessore alle infrastrutture e ambiente Mauro Gilmozzi – è mirata a garantire una crescita sostenibile, sfruttando le risorse già disponibili nei rifiuti stessi.

Questo accordo è estremamente importante, perché ci permette di affrontare in maniera sinergica alcune criticità. In Trentino – aggiunge l’assessore – siamo fortemente impegnati nella riduzione della quantità di rifiuti prodotti, con ottimi risultati sulla differenziata. Tuttavia, depositiamo ancora in discarica una quantità pari a circa 50.000 tonnellate all'anno di rifiuti indifferenziati, il che, considerato il volume disponibile nelle discariche, comporta che la nostra capacità di autosufficienza nello smaltimento dei rifiuti duri ancora per circa 7 anni. Partendo da questa esigenza – ha concluso Gilmozzi – abbiamo ragionato con la Giunta di Bolzano per trovare soluzioni alternative rispetto al deposito in discarica. L’accordo raggiunto è un buon punto di equilibrio, che non va in alcun modo ad intaccare gli obiettivi della raccolta differenziata e della preparazione al riutilizzo e al riciclaggio stabiliti nei rispettivi atti di pianificazione di entrambe le Provincie, oltre che dalla normativa di settore”.

A Cadino, nel Comune di Faedo, la società Bioenergia Trentino ha realizzato un impianto di digestione anaerobica della frazione organica dei rifiuti urbani del tipo denominato a “tecnologia semi-secco“. L’impianto produce compost ed energia elettrica utilizzando il biogas di digestione. Dal 30 maggio 2014, a seguito di una specifica richiesta inoltrata dalla Provincia di Bolzano, si conferiscono nell'impianto di Cadino 5000 tonnellate all'anno di rifiuti organici prodotti in Alto Adige, ciò perché la Provincia di Bolzano, a seguito del rapido sviluppo della propria raccolta differenziata, si è trovata temporaneamente a fronteggiare questa eccedenza di flusso di rifiuto rispetto alla propria capacità di trattamento.

L’impianto di Cadino, a seguito delle verifiche effettuate e del primo periodo di conferimento, è in grado di trattare un quantitativo maggiore di rifiuto organico rispetto a quello finora conferito, in modo tale da poter soddisfare le esigenze e le criticità in cui versa la Provincia di Bolzano. L’accordo di programma avrà la durata di 5 anni, dal 1 gennaio 2017, rinnovabile per una pari durata.

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