Sprechi alimentari, Trentino e Nordest sono «virtuosi»

Nordest «virtuoso» sul fronte degli sprechi alimentari: in Veneto, Trentino Alto Adige e Friuli Venezia Giulia costa in media 6,1 euro lo spreco settimanale di cibo, per una quantità di 430 grammi contro i 570 grammi che si sprecano in media in Italia (per un costo di 6,7 euro settimanali).

Lo evidenzia l’Osservatorio Waste Watcher alla vigilia della Green Week 2016 a Trento, che prevede tre incontri con protagonista anche l’agroeconomista Andrea Segrè, presidente della fondazione Edmund Mach di San Michele al’Adige.

Venerdì 4 marzo terrà a Trento la sua lectio inaugurale per raccontare il cibo dopo l’abbuffata di Expo. Sempre venerdì, alle 16, ci sarà la presentazione del progetto europeo «Reduce» e sabato 5 marzo il dialogo con il ministro Maurizio Martina.

I dati dell’Osservatorio Waste Watcher evidenziano che a Nordest quasi sei cittadini su dieci si preparano la lista della spesa prima di entrare al supermercato (il 58%), più della media nazionale, ma solo un cittadino su 2 (il 54%) dichiara di insegnare spesso ai figli le buone pratiche antispreco. Il 20% non lo fa mai.

Forse per questo fra i provvedimenti più richiesti c’è una vasta campagna di educazione alimentare: è al primo posto fra le misure utili a prevenire e ridurre gli sprechi e la chiedono 8 cittadini su 10, insieme alla richiesta di etichette più chiare sui prodotti alimentari, in relazione alle date reali di scadenza.

Sullo spreco le idee non sono sempre condivise: per il 42% degli intervistati a nord-est la situazione spreco è preoccupante perchè la quantità di cibo che si getta è «grande».

Ma per il restante 39% la quantità sarebbe invece «piccola», mentre è «moderata» per il 39%. Le cause dello spreco? Si acquista troppo per il 51% degli intervistati e «non si è capaci di conservare adeguatamente» per il 25%. Segue chi «acquista troppe offerte» (11%) oppure chi «cucina troppo» (6%).

Green Week 2016 proporrà tre giorni di incontri e confronti per parlare della riduzione degli sprechi alimentari ed energetici,  della sharing economy e dello sviluppo sostenibile nei più diversi settori: dall’edilizia alla produzione energetica, dall’acqua ai trasporti fino ai grandi temi della geopolitica energetica o alle semplici abitudini che derivano dai nostri regimi alimentari.

A Trento ci saranno tutti i principali esperti nazionali e internazionali sui vari temi, i più importanti imprenditori impegnati nello sviluppo di prodotti ecosostenibili, i giornalisti del settore e moltissimi giovani che hanno avviato start up nel settore.

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