Dalla Provincia un decalogo per l'uso delle stufe a legna

Più o meno ogni anno qualcuno avanza la proposta di mettere al bando le stufe a legna, accusate di inquinare l’aria, soprattutto in caso di combustione imperfetta. Ma ogni volta, in Trentino, si rischia la rivoluzione, soprattutto nelle valli, dove le stufe a olle, le musse e soprattutto le tradizionali «fornasele» sono considerate intoccabili.

Tuttavia, qualche accorgimento è d’obbligo, se è vero, come afferma la Provincia, che le stime più recenti evidenziano che circa l’80% delle emissioni primarie di polveri sottili PM10 emesse in Trentino sono riconducibili alla combustione della legna nei piccoli impianti domestici.

E dunque, se non si vogliono abbandonare le stufe a legna, bisogna usarle come si deve. E tra i suggerimenti offerti proprio dalla Provincia spicca il modo di accendere il fuoco, che andrebbe fatto dall’alto e non dal basso, come aveva ben spiegato il nostro Eliseo Antonini in un post del suo blog «L’Energia della Farfalla». Con questo metodo la legna brucia gradualmente dall’alto verso il basso. Al contrario dell’accensione dal basso, la combustione procede più lentamente ed in modo più controllato. I gas generati fluiscono attraverso la fiamma calda e bruciano in modo pressoché completo. In questo modo è stato dimostrato che l’emissione di gas e sostanze inquinanti si riduce in maniera considerevole.

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Ecco il decalogo della Provincia:

  1. Usare legna secca, stagionata almeno 2 anni, non trattata con colle o vernici e di dimensioni adeguate all’impianto
  2. Per le stufe a pellet, usare solo pellet certificato
  3. Non usare mai combustibili diversi dalla legna, come plastiche o altri rifiuti (giornali, riviste, imballaggi).
  4. Assicurare una quantità di aria alla stufa sufficiente a mantenere la fiamma vivace e calda (fiamme blu, gialle, rosso-gialle).
  5. Ventilare l’ambiente
  6. Controllare il fumo che esce dal camino (se denso e giallo o grigio scuro la combustione non è corretta)
  7. Far controllare periodicamente l’impianto e far pulire la canna fumaria da tecnici qualificati – evitare il «fai da te»!
  8. Per facilitare l’accensione utilizzare appositi prodotti ecologici e naturali
  9. Accendere la legna non dal basso ma dall’alto
  10. Utilizzare impianti (stufe e caldaie) moderni ed efficienti
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