Il vaccino dimezzato, notizia che preoccupa

Fa paura a tutti la notizia della scarsità di vaccini Pfizer. Ma dobbiamo continuare a sperare? La lettera di un nostro lettore, e la risposta del Direttore.

Il vaccino dimezzato, notizia che preoccupa

Gentile Direttore,
seguo sempre con grande interesse le Sue risposte ai lettori perché sono sempre puntuali e scritte in maniera impeccabile. Nelle scorse settimane ho avuto l’onore di interloquire con Lei sullo screening di massa in Alto Adige. Lei ha ottimamente risposto alle perplessità che palesavo in merito.
Ora, i miei dubbi sono sul vaccino. Leggo che sono state dimezzate le dosi che sarebbero dovute arrivare in Trentino. La notizia non ha trovato molto spazio, come mai? Lei non è preoccupato? Personalmente lo sono parecchio.
La ringrazio per l’attenzione e Le rinnovo i complimenti anche per la conduzione della rassegna stampa di Prima Pagina che seguo da quando ho avuto la fortuna di ascoltarLa.

Gianni Alberani - Rovereto


 

Ci serve un po' di ottimismo

Prima di tutto grazie (anche per Prima Pagina). Poi: come avrà nel frattempo visto, ieri abbiamo aperto il giornale proprio con questa notizia. E questa potrebbe in fondo essere già la risposta alla sua lettera.
Voglio però aggiungere un’altra cosa: la notizia del vaccino che arriva in ritardo a mio avviso non va troppo “sparata” perché, in merito ai ritardi, ci stanno rassicurando a tutti i livelli: sia qui in Trentino che a Roma. Intendiamoci: siamo comunque preoccupati, anche perché quando si inizia a parlare di cause e ricorsi significa che i problemi sono reali, e per questo seguiamo la cosa con grande attenzione.
Detesto però l’allarmismo in generale e, in particolare in casi come questi, ritengo che sia necessario muoversi con grande attenzione: perché la nostra responsabilità è enorme. Dunque cercherò di risponderle di giorno in giorno, in un certo senso. Verificando la situazione costantemente, insieme ai colleghi. Ma anche concentrandomi sulla luce che si vede finalmente in fondo al tunnel e non sul medesimo tunnel (che guardato in un certo modo può persino sembrare infinito).
Insomma: serve un po’ di ottimismo.

lettere@ladige.it

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