La satira di Crozza non mi fa ridere

Crozza prende in giro Kompatscher, ma questa comibità non piace a tutti: la lettera di un nostro lettore e la risposta del Direttore.

La satira di Crozza non mi fa ridere

Giorni fa una televisione locale ha mandato in onda, durante il notiziario, uno spezzone di una esibizione di Maurizio Crozza nella quale si rafforzava l’attacco alla politica in materia di Covid 19 enunciata dal Presidente della Provincia autonoma di Bolzano, Kompatscher, storpiandone insistentemente il cognome. Ho pensato alle reazioni viscerali suscitate, in America, da un recente fatto analogo, con protagonista il senatore Repubblicano della Georgia, Purdue. Vittima designata, l’allora senatrice e nel frattempo vice-presidente, Kamala Harris. Il nome e il cognome, è stato osservato, sono parte integrante della nostra identità e una infinità di persone ha rivissuto le umiliazioni subìte nei cortili scolastici, sui luoghi di lavoro, in ogni circostanza della vita. Lo spezzone era rivoltante, ma ad indignarmi maggiormente è stata l’assenza di qualunque reazione da parte del conduttore: l’esibizione è passata come un simpatico siparietto, stile Tik Tok.
Vergogna dunque nelle tre lingue autoctone parlate da Borghetto al Brennero, più un “vergogna” collettivo da parte delle tante nuove lingue che ospitiamo. Quanto al sedicente comico genovese a corto di idee, gli consiglierei di passare alla politica: il suo amico e concittadino Grillo gli darà una mano.
Potrà allora proporre leggi per italianizzare tutti i cognomi d’Italia.
Non è difficile, gli basta copiare quanto è stato fatto in passato.
Coraggio signor... Corzza.

Cesare Cornella

Poteva anche cambiare canale

La satira piace o non piace. Fa ridere o non fa ridere. È dunque sempre difficile fare un ragionamento (necessariamente serio) sulla performance di un comico. Di solito Crozza o... Corzza - per restituirgli il favore, come fa lei - fa ridere, perché storpia anche la realtà (non solo i cognomi) e fa delle caricature: un mix fra ironia, parodia e imitazione.
Però, quando tutto questo non piace c’è una sola soluzione: cambiare canale. A me, ad esempio, sono sempre parse stonate le sue imitazioni del Papa e di Napolitano, ma altre imitazioni, anche più dissacranti, mi hanno a dir poco fatto ridere. Mi sento di dire che però Crozza (che non mi pare fra l’altro essere amico di Grillo) è sempre stato molto attento alle questioni di genere e ad altre questioni che ad esempio negli Stati Uniti risultano a dir poco delicate. L’attacco alla politica è invece una delle specialità di ogni giullare e dunque non mi stupirei.
Sul conduttore del notiziario non posso invece dire nulla per il semplice fatto che non ho visto la scena di cui lei mi parla. E non posso certo commentare ciò che non ho visto.

lettere@ladige.it

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