Franca Valeri un vuoto incolmabile

Ci mancherà la grande attrice

Franca Valeri, un vuoto incolmabile

Gentilissimo dottor Faustini, Le scrivo perché vorrei ricordare attraverso le vostre pagine una persona che ha lasciato un vuoto difficilmente colmabile: Franca Valeri. Per noi attori era un punto di riferimento “inarrivabile”. Ironia, intelligenza, sagacia, cultura erano alcune delle sue qualità che in noi “colleghi” scarseggiano e che difficilmente riusciremo a raggiungere.

Io l’ho conosciuta a Bolzano grazie alla famiglia Forcato nella stagione 2001. Essere con lei in cartellone era un onore che non pensavo di meritare, data la distanza siderale che ci divideva.
Io ho voluto assistere allo spettacolo e al termine ero di fronte al dubbio amletico che spesso accompagna noi attori: continuo o non continuo a recitare? Il dubbio scomparve durante la cena, dove ebbi modo di scambiare due chiacchiere con lei e fugare in parte preoccupazioni sul mio futuro. Fu amabile, divertente, prodiga di consigli e incuriosita del mio percorso artistico. Grazie alla stagione 2001 organizzata dai Forcato, oggi posso ricordare con nitidezza la figura di un’artista straordinaria, umana e insuperabile.

Mario Zucca

Era una persona speciale

Con Franca Valeri se ne è andato davvero un pezzo di teatro, un pezzo d’arte, un pezzo di noi e dei nostri ricordi in bianco e nero, un pezzo di un’Italia e di una Bolzano che forse non ci sono più, anche se lei - con la sua intelligente ironia - certo avrebbe saputo scherzare anche su questo Paese e su quelli che verranno. Bello questo suo ricordo così nitido, così vero. Ci restituisce l’immagine di una persona che era speciale anche quando calava il sipario e ci ricorda anche il grande lavoro fatto dalla famiglia Forcato in quelle indimenticabili stagioni.
Speriamo, infine, che il teatro - al di là degli sforzi encomiabili fatti in questo periodo - possa presto tornare ad essere quello di sempre. E speriamo che si trovino diversi modi per tener vivo il ricordo di Franca Valeri, della sua arte, della sua simpatia, della sua maestria, del suo impareggiabile ruolo di fustigatrice lieve. So che Lella Costa sta già preparando - da prima della brutta notizia della scomparsa della grande artista - uno spettacolo dedicato alla Valeri. E so anche che la Valeri vedeva proprio nell’arguta Lella la sua erede perfetta.

lettere@ladige.it

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