Netanyahu, 'la democrazia in Israele è solida'

(ANSA) - ROMA, 09 MAR - Il premier israeliano Benjamin Netanyahu non si sente assediato dalle manifestazioni contro la sua riforma della giustizia perché, afferma in un'intervista a Repubblica, "la democrazia israeliana dimostra di essere robusta e uscirà più forte da questa prova". Alla vigilia della sua visita in Italia, dove incontrerà Meloni, dice che è ora che Roma riconosca "Gerusalemme come capitale ancestrale del popolo ebraico, da ben tremila anni. Come hanno fatto gli Stati Uniti con un gesto di grande amicizia". Di FdI dice: hanno condannato antisemitismo e antisionismo. In agenda nel suo viaggio in Italia, innovazione e risorse energetiche: "abbiamo relazioni molto solide ma vorrei vedere più collaborazione economica. Israele è una patria dell'innovazione e credo che reazioni più strette con le vostre aziende saranno positive per entrambi. E poi c'è il gas naturale: ne abbiamo molto e vorrei discutere di come farlo arrivare in Italia per sostenere la vostra crescita economica". "Sul fronte strategico - aggiunge - parleremo dell'Iran: dobbiamo impedire che raggiunga l'atomica". Parlando di Fratelli d'Italia, il premier israeliano osserva che "faccio attenzione al fatto se le persone che la compongono hanno imparato la lezione della Storia. Non ho dubbi sul fatto che Meloni ed altri leader del suo partito l'abbiano imparata, condannando chiaramente l'antisemitismo e l'antisionismo". Infine, parlando della guerra in Ucraina, di dice pronto a "fare qualsiasi cosa per porre fine a questa carneficina. Se entrambe le parti decideranno che è arrivato il momento di cercare una mediazione e che potrei essere di aiuto, lo considererò. Ma, tragicamente, non credo sia ancora arrivato questo momento". (ANSA).