Moto: a San Marino la Yamaha schiera Dovizioso

(ANSA) - ROMA, 17 SET - La stagione 2021 della MotoGP verrà ricordata per i cambi di sella... in corsa, è proprio il caso di dire. E la gara a San Marino di domenica come quella dei nuovi inizi. Andrea Dovizioso, in stand by dalla chiusura con Ducati nel 2020, torna in pista questo fine settimana con il team Petronas Yamaha. Prende il posto di Franco Morbidelli, passato alla squadra ufficiale, dove il pilota italo-brasiliano sostituisce Maverick Vinales, a sua volta trasferitosi all'Aprilia dopo l'improvvisa rottura del rapporto a causa di quanto accaduto nel GP della Stiria. Il forlivese, è stato inoltre ufficializzato, sarà nella squadra malese dei tre diapason anche nel 2022. Fino ad ora si è tenuto in allenamento collaborando allo sviluppo della RS-GP Aprilia. "Correre con la Yamaha è sempre stato il mio sogno, ed è per questo che quando è arrivata l'occasione non ci ho pensato due volte - ha commentato Dovizioso - anche se so che sarà una sfida dura. Ho tante cose da imparare: nuova moto, nuova squadra, nuovo sistema di lavoro. È una grande sfida che inizia a Misano, il mio GP di casa. Questo la rende ancora più emozionante. Non vedo l'ora di essere a bordo della mia M1", già guidata nel 2012. A San Marino sarà una 'prima volta' anche per Morbidelli, promosso sulla Yamaha Factory ed al rientro dopo aver saltato cinque tappe del mondiale per l'infortunio di fine giugno al ginocchio sinistro, con conseguente operazione al menisco e al legamento crociato anteriore. Per lui anche un ulteriore riconoscimento: il prolungamento del contratto fino al 2023. Il 'Morbido' ritrova Fabio Quartararo (suo compagno di team in Petronas), saldamente in testa alla classifica iridata. "Bello poter gareggiare di nuovo a Misano - ha detto in conferenza stampa il francese - è uno dei miei circuiti preferiti". Francesco Bagnaia, vincitore ad Aragon della sua prima gara in MotoGP, ha ricordato: "A Misano nel 2020 ho ottenuto il mio primo podio", auspicio perché la Ducati "possa lottare per una buona posizione". L'obiettivo di Marc Marquez è "restare vicino ai piloti di vertice", anche se "non riesco ancora a guidare come vorrei. In questo momento capita che mi diverta per qualche giro, ma quando torno dalla pista devo riposare tre giorni. Sono tanti, non è il modo in cui lavoravo prima". "A Misano vivo sempre un'emozione speciale, su questa pista sono cresciuto come pilota. Dovrò dare il massimo, anche perché ci saranno i tifosi sugli spalti" ha sottolineato Valentino Rossi, al passo d'addio con San Marino, dove il suo ultimo successo risale al 2014. "Dovizioso? Sono molto felice di averlo come compagno. Abbiamo un bel rapporto, anche se siamo stati anche rivali" ha concluso Rossi. "Tornare è grandioso, la moto mi è mancata tanto, così come il paddock. Ho cercato di lavorare nel miglior modo possibile - ha detto Morbidelli - volevo esserci qui a Misano, perché è una pista dove ho grandi ricordi. Il ginocchio non mi fa male, sto bene, vedremo cosa accadrà in pista. La Yamaha ufficiale? Penso di meritarla. Ora non ho pressione. L'anno prossimo il mio obiettivo sarà battere tutti". (ANSA).