Minà, la mia vita da giornalista bella come un film

(ANSA) - ROMA, 24 MAR - "Mi hanno sempre attratto persone capaci di andare contro corrente, anche a costo dell'isolamento, della solitudine. Persone capaci di raccontare storie, di mostrare visioni altre. E inevitabilmente hanno acceso la mia curiosità, perché come diceva il mio amico Eduardo Galeano, capace di raccontare la storia dell'America latina attraverso racconti ironici e apparentemente non importanti, fatti di cronaca, 'il cammino si fa andando', non sai mai dove queste storie ti possano portare. E' il bello della vita, tutto sommato". A parlare così oggi all'ANSA è Gianni Minà, un giornalista che di uomini 'super' ne ha conosciuti e intervistati tanti, da Fellini a Mohamed Alì, dai Beatles ad Enzo Ferrari fino a Fidel Castro. Domani sera. 25 marzo, alla pre-inaugurazione del Bif&st 2022 al Teatro Kursaal Santalucia, ci sarà, in anteprima, la proiezione del docu-film a lui dedicato GIANNI MINÀ UNA VITA DA GIORNALISTA alla presenza della regista Loredana Macchietti che, in qualità di moglie, riceverà al posto suo il Premio Bif&st alla carriera consegnato dal direttore della Gazzetta del Mezzogiorno, Oscar Iarussi. Il docufilm narra la storia professionale del giornalista, scrittore e documentarista italiano che ha realizzato centinaia di reportage per la Rai, ideato e presentato programmi televisivi. Scritto dalla stessa Macchietti con Gianni Minà, il film ha come produzione Format e Rai Cinema mentre la distribuzione è a cura di Zenit Distribution. Cosa ha imparato da questi grandi personaggi da lei intervistati? "Ad esercitare il pensiero critico, anzi, il pensiero complesso, e a respirare la libertà di essere come si è, mostrando soprattutto la propria fragilità" L'incontro il più bello? "Quello con Muhammad Alì, il più grande di tutti, perché ha rotto un sistema, una cultura. All'inizio di ogni intervista, esordiva sempre con le sue idee di riscatto per il popolo nero e enumerava tutto quello che un nero americano non era riuscito ad avere nella vita". (ANSA).