I musei del Mic avanti sul Pnrr e Urbino tira la volata

(ANSA) - ROMA, 06 GIU - Se è vero che l'Italia fatica a impegnare i fondi del Pnrr la questione non riguarda i 498 musei e luoghi della cultura di Stato, che entro fine giugno, come richiesto dall'Europa, bandiranno le gare per restauri, ristrutturazioni, messe a norma ed efficientamento energetico delle loro sale, spesso secolari impegnando nel complesso oltre 430 milioni di euro. E su tutti a tirare la volata è Palazzo Ducale di Urbino con la direzione regionale Musei Marche che ha bruciato le tappe. Tanto che a giorni, anticipa all'ANSA il direttore Luigi Gallo, entrerà nel vivo il cantiere che permetterà alla prestigiosa Galleria delle Marche - casa di capolavori assoluti di Raffaello e Piero della Francesca - di completare i lavori necessari, oltre al riallestimento del piano nobile, anche prima della scadenza fissata da Bruxelles per la fine del 2025. "Nelle Marche sono stati bravissimi, ma verranno seguiti a ruota da molte altre realtà a partire da Matera, Bari, Nemi", sottolinea il dg musei del Mic Massimo Osanna, impegnato dal suo arrivo al Collegio Romano nell'opera di censimento e riammodernamento dei musei italiani. Perché era dagli anni '80, sottolinea, che non si facevano grandi interventi sui luoghi della cultura italiani: "Quando sono arrivato alla direzione solo il 30% dei musei italiani poteva contare su un controllo microclimatico degli ambienti espositivi. Quella che entra nel vivo in queste settimane è quindi una piccola rivoluzione, ma anche il coronamento di un lavoro pluriennale". Una grande opera collettiva, insomma, che vede Urbino in prima fila: "Un lavoro di squadra di cui sono fiero", dice Gallo, storico dell'arte di grande esperienza, un passato a Pompei dove ha lavorato nel team del Grande Progetto. "Partiamo dalla messa in sicurezza e dall'efficientamento energetico e arriviamo a ripensare la narrazione del museo rivoluzionandolo. Per noi una sorta di grande progetto Pompei, cucito su misura per le Marche", sorride. In tutto circa 7 milioni di euro che porteranno al meglio il Palazzo Ducale di Urbino, ma anche la Rocca di Senigallia e il Museo archeologico nazionale di Ancona. (ANSA).