Gianfranco Rosi, 'In viaggio' con Papa 'rock' Francesco

(ANSA) - VENEZIA, 05 SET - Alla fine Gianfranco Rosi lo dice alzando il tono della voce per coprire le urla dei fan del cantautore Harry Styles l Lido per DON'T WORRY DARLING: "Non crediate sia diverso quando si muove Papa Francesco, le urla sono le stesse: lui è proprio un Papa Rock". Così oggi il regista di FUOCOAMMARE nel raccontare il suo IN VIAGGIO, documentario fuori concorso in questa 79/a Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia e in sala il 4 ottobre (il giorno di San Francesco) con 01. Un'opera in itinere che il regista, già Leone d'oro nel 2013 con SACRO GRA e Orso d'oro nel 2016 per FUOCOAMMARE, ha continuato ad aggiornare fino all'ultimo. Un documentario che racconta nove anni di pontificato di Bergoglio attraverso 37 viaggi, dal Brasile a Cuba, dagli Stati Uniti all'Africa, fino al sud est asiatico. Il tutto composto da immagini di repertorio, immagini del cinema di Rosi e ancora immagini di attualità e storia più recente. E poi ovviamente nel film i discorsi del Papa su poveri, natura, migrazione, dignità, guerra e pedofilia nella Chiesa. "Ho avuto intanto libertà assoluta - dice Rosi - e anche poi sei mesi per decidere se farlo o meno. Ho poi selezionato circa 200 ore di materiale (dalle 800 originali) e mi sono ritrovato a dover montare per un intero anno per arrivare a una sintesi di ottanta minuti. E questo per un film che resta comunque 'aperto'". E Gianfranco Rosi, che non a caso chiude IN VIAGGIO con un aereo sulla pista di rullaggio, ribadisce più volte: "La guerra in Ucraina ha cambiato le cose. Se il Papa partirà alla volta di Kiev io ci sarò. Questo film non è finito". I suoi incontri con Papa Francesco? "Dopo FUOCOAMMARE mi ha chiesto di incontrarlo una volta - dice - e poi a Malta sono andato a salutarlo, ma devo dire che quello che più mi colpisce, oltre alle parole, sono i suoi silenzi". Francesco è un Papa solo? "Si, lo si capisce subito, e poi è anche pieno di coraggio: l'ho visto girare sulla sua auto senza alcuna protezione senza mostrare alcuna paura". (ANSA).