Fedez, "a chi mi critica rispondo con i fatti"

(ANSA) - ROMA, 24 NOV - "Tutte le cause che ho abbracciato sono state considerate da chi non ama il mio modo di agire solo dei pretesti per monetizzare. Ma a chi mi critica rispondo coi fatti: 10 milioni di euro raccolti per una terapia intensiva e per i lavoratori dello spettacolo". Lo dice Fedez, a pochi giorni dall'uscita del nuovo album 'Disumano', in un dialogo senza filtri con Enrico Mentana, in esclusiva su Vanity Fair. "Vi faccio, poi, una domanda: avete presente Diego, quel ragazzo salvato in terapia intensiva al San Raffaele grazie al trapianto di polmoni? Secondo voi gliene può fregare qualcosa se la raccolta che ha permesso di salvargli la vita è stata promossa da Fedez e Chiara Ferragni?" sottolinea. Fedez, ritratto in copertina davanti a un multischermo, simbolo delle battaglie, delle mille provocazioni e dei messaggi che l'artista più discusso del momento lancia costantemente dalle sue piattaforme social, parla anche della risposta della politica italiana al lancio del suo ultimo disco. "In un momento in cui giornali e partiti non riescono a cogliere la palese ironia, tutto quello che è successo è il sintomo di una politica debole. Quando la politica è forte sa farsi prendere in giro. Vedo intellettuali che ancora corrono a cercare di stroncare chi è fuori dal loro circolo e giornalisti che devono svilire chi viene da internet. Un nome che ammiro? Marco Cappato. Un uomo che riesce a essere rilevante fuori dal palazzo. Mi fa sperare, almeno lui è uno che fa" afferma Fedez.. Il colloquio con Enrico Mentana non è l'unico modo in cui Vanity Fair ha deciso di raccontare Fedez. In un progetto innovativo che prosegue il percorso del magazine nella tecnologia Nft, il settimanale porterà la sua community nella Tana del Boomer, rifugio creativo dell'artista, ricostruita virtualmente grazie alla start-up svizzera Valuart. (ANSA).