Drake-TheWeeknd, si apre dibattito su Intelligenza artificiale

(ANSA) - NEW YORK, 23 APR - Un duetto di Drake e The Weeknd, ma non sono loro a cantare. Una foto premiata a livello mondiale, ma non e' l'opera del fotografo. L'intelligenza artificiale fa discutere il mondo delle arti dopo che il brano Heart on My Sleeve e' stato ritirato dalle maggiori piattaforme in streaming pur avendo ricevuto 11 milioni di ascolti tra cui 629,439 su Spotify. "Dobbiamo decidere da che parte della storia siamo: quella dei fan e dei creativi o quella dei falsari che negano ai musicisti il giusto compenso?", ha detto Universal Music Group che pubblica la musica dei due artisti. Intanto l'intelligenza artificiale generativa e' arrivata in testa al Sony World Photography Awards: dietro l'immagine in bianco e nero di due donne firmata dal tedesco Boris Eldagsen c'era Stable Diffusion, che genera immagini a partire da un comando scritto da un uomo. Eldagsen ha rifiutato il premio, spiegando di aver partecipato al concorso per aprire un dibattito. Heart on My Sleeve, creato dal misterioso utente di TikTok Ghostwriter 977, non e' un deepfake isolato: nelle stesse ore circolava AIsis, un album in cui la band britannica Breeze aveva clonato la voce del musicista degli Oasis Liam Gallagher mixandola a track originali del gruppo. L'intelligenza artificiale applicata alle arti non e' una novita': la differenza e' che adesso la tecnologia e' avanzata al punto che permette di replicare credibilmente (e impunemente) artisti del calibro di Drake e The Weeknd. Manca la normativa e ci potrebbero volere anni: ma allora sara' troppo tardi per chiudere la diga. Per alcuni artisti che cavalcano la novita' - Damien Hirst, nell'ultimo esperimento con l'Ia generativa, ha chiesto ai suoi collezionisti di generare i propri dipinti guadagnando in nove giorni venti milioni di dollari - l'industria musicale e' sul piede di guerra: e' diventato eccezionalmente facile generare un falso che puo' essere usato, privo di copyright, per comporre un rap, la musica di uno spot pubblicitario o una colonna sonora. "Le norme sui diritti d'autore sono tremendamente indietro", ha detto l'avvocato dell'entertainment Burt Gidaro. "Questo - ha commentato Ghostwriter977 dopo l'exploit dei giorni scorsi - e' solo l'inizio". (ANSA).