Damilano, dal 29/8 il mio racconto quotidiano da Viale Mazzini

(ANSA) - ROMA, 25 AGO - "Questo format è stato lanciato in passato da giornalisti, i cui nomi mettono i brividi, come Enzo Biagi con Il fatto e Andrea Barbato con La Cartolina. Quest'ultimo nell'ultima puntata si rivolse al pubblico e disse che il giornalismo deve rappresentare i fatti ,a i fatti senza spiegazioni sono inerti e a volte ingannano. Questo è un insegnamento che voglio seguire". Così Marco Damilano racconta, in un incontro a Viale Mazzini, il suo "Il cavallo e la torre", da lunedì 29 agosto alle 20.40 su Rai 3, in diretta tutti i giorni per 10 minuti dal nuovo studio di Viale Mazzini con vista sul cavallo simbolo della Rai. "Credo che sia la prima volta che la Rai trasmette da Viale Mazzini - sottolinea -. E' uno studio utilizzato solo durante il lockdown. E' un programma concepito tutto dentro la Rai, che mette a disposizione il suo marchio più noto che è appunto il cavallo". "La campagna elettorale monopolizzerà le prime settimane del programma, ma cercheremo di fare un racconto diverso", spiega il conduttore che non vuole rivelare i primi ospiti, ma assicura che, nel corso della stagione, non chiamerà solo politici in trasmissione. "Non sarà un programma intervista", annuncia, sottolineando che ci saranno ospiti solo se utili al racconto della giornata, altrimenti si affiderà solo a commenti e servizi dall'esterno. "Penso che ci possa essere uno spazio al racconto della realtà italiana che non si limita ai politici - sottolinea ancora -, ma comprende anche personaggi dello spettacolo e della cultura. Bisogna avere il coraggio di sperimentare volti che non trovano spazio in altre trasmissioni". (ANSA).