Champions, l'ex Veiga beffa la Juve al 90' e finisce 2-2

(ANSA) - TORINO, 01 OTT - La Juve prima trema e poi sogna, alla fine si dispera: sulle montagne russe di VilA-Real, è l'ex Veiga a firmare la beffa al 90'. Così i bianconeri, che dopo lo svantaggio di Mikautadze avevano ribaltato tutto con Gatti e Conceicao, vengono ancora fermati e ora in Champions hanno soltanto due punti in due gare, con la trasferta sul campo del Real Madrid all'orizzonte. Tudor cambia in porta e lancia Perin al posto di Di Gregorio, sulla trequarti invece piazza Koopmeiners al fianco di Yildiz e David là davanti. La mediana è affidata a Locatelli-McKennie, Cabal corre a sinistra con Cambiaso sull'out opposto e il terzetto Kalulu-Gatti-Kelly in difesa. Marcelino si piazza con un 4-4-2 ordinato, dove Pepe e Mikautadze restano in avanti a pressare i primi portatori di palla e con le vecchie conoscenze di Napoli (Rafa Marin) e Juve (Renato Veiga) in difesa. La partenza della Juve è di estrema sofferenza, con Cabal subito ammonito e Parejo e Pepe che fanno partire i primi pericoli verso la porta di Perin. Poi, su un lancio lungo, il colombiano sente tirare la coscia destra: il giocatore esce in lacrime e ha già programmato le visite per valutare l'entità dell'infortunio muscolare, al suo posto entra Joao Mario. Il Villarreal continua ad attaccare a testa bassa e al 18' passa con Mikautadze, che prima è bravo a vincere il duello con Cambiaso e poi è freddo a battere Perin. I bianconeri rischiano al tracollo al 24' e vengono salvati dal proprio portiere e dal palo sulla conclusione di Pedraza, scampato il pericolo del raddoppio immediato iniziano ad affacciarsi nella metà campo spagnola. La botta di Yildiz è respinta da un avversario, il colpo di testa di McKennie è alzato in corner da Tenas, David sfiora un pallone vagante che viene respinto dall'estremo difensore gialloblu. Il finale di primo tempo, però, è ancora caratterizzato da un paio di rischi enormi, tra Perin che salva su Buchanan e Mikautadze che da posizione defilata non trova la porta. Tudor comincia la ripresa con Conceicao al posto di Koopmeiners, il portoghese ha subito uno spunto ma David spedisce clamorosamente fuori da pochi passi. E' il momento migliore della Juve, il pari arriva pochi istanti dopo: da rimessa laterale, il pallone finisce a Gatti che si inventa una rovesciata alla Cristiano Ronaldo, con Tenas che non riesce a respingere. Il Villarreal patisce il colpo, Parejo lancia in campo aperto Conceicao e la rimonta è completata nel giro di sette minuti. Marcelino prova a risistemare il suo Villarreal con Oluwaseyi e Moleiro, ma è ancora la Juve a sfondare e David colpisce una traversa. L'Estadio de la Ceramica alza i decibel per il finale, Oluwaseyi spreca da buona posizione e poi si infiamma per un episodio in area di rigore bianconera, con Adzic che tocca il pallone con un braccio ben attaccato al corpo e non punibile. E, proprio al 90', ecco la beffa: Akhomach batte il corner, in mezzo all'area sbuca la testa del grande ex Renato Veiga e Perin è battuto. L'entusiasmo spinge gli spagnoli anche nei 5' di recupero, Gueye ci prova di testa ma è troppo centrale. Il risultato non cambia più: finisce 2-2, è il quarto pareggio di fila per Tudor. E anche questo ha il sapore dell'occasione persa. (ANSA).