Auto su pedoni a parata del Liverpool, decine i feriti

(ANSA) - ROMA, 27 MAG - Sangue e paura sulla parata della vittoria del Liverpool, la leggendaria squadra di calcio inglese fresca trionfatrice di questa stagione della Premier League. Un'auto è piombata infatti sulla fiumana di tifosi che affollavano le strade del centro cittadino - bandiere e sciarpe rosse al vento - per assistere alla sfilata di giocatori, tecnici e dirigenti dei 'reds', e celebrarne il successo, ferendo decine di persone. La matrice dell'episodio non è ancora chiara. La polizia locale (Merseyside Police) è affiancata dall'antiterrorismo nelle indagini e tuttavia in serata ha fatto sapere che il movente terroristico appare al momento escluso, che si è trattato di un incidente "grave ma isolato" e che non vi sono altri ricercati dopo l'arresto del guidatore: un 53enne britannico "di pelle bianca", che resta detenuto. Vari testimoni hanno raccontato da parte loro d'un investimento "deliberato": suffragato dalle immagini shock dei video amatoriali girati sulla scena che mostrano il veicolo dirigersi a velocità sostenuta contro un blocco compatto di pedoni, travolgendone diversi, per poi riaccelerare e falciarne altri. Il bilancio è di 27 persone ricoverate in ospedale, due delle quali - incluso un bambino - in gravi condizioni e almeno altre 20 soccorse sul posto per "contusioni minori". L'investitore, prima del fermo, ha rischiato il linciaggio, evitato solo dall'intervento immediato di alcuni degli agenti schierati in forze a presidiare una celebrazione oceanica che - lungo le 10 miglia dell'intero percorso del corteo - ha richiamato durante la giornata fino a un milione di spettatori. Il primo ministro Keir Starmer, informato in tempo reale, ha rivolto una dichiarazione al Paese: "Le scene di Liverpool sono spaventose, i miei pensieri vanno a coloro che sono rimasti feriti o coinvolti", ha scritto. Starmer ha chiesto di essere costantemente aggiornato sugli "sviluppi investigativi" assieme alla ministra dell'Interno, Yvette Cooper, ma ha pure sollecitato l'opinione pubblica a evitare congetture sui social e a dare ai detective "il tempo d'indagare". Anche Cooper si è detta sgomenta e ha promesso il massimo rigore, mentre messaggi di solidarietà sono arrivati al Liverpool Football Club sia dai vertici della Premier League, sia dai rivali sportivi cittadini dell'Everton. L'episodio è avvenuto dopo le 18 locali, le 19 in Italia, mentre migliaia e migliaia di fan sciamavano nel centro dopo aver inneggiato al bus con a bordo i loro beniamini. Le testimonianze descrivono l'orrore abbattutosi d'un tratto su una festa innaffiata da fiumi di birra, che in pochi secondi ha trasformato il giubilo in terrore. Fra urla, fuggi fuggi e persone ferite per terra. Sul posto sono affluite numerose ambulanze e un elicottero di pronto soccorso, oltre ad alcuni camion dei vigili del fuoco che hanno bloccato per ore l'imbocco di Water Street, epicentro dell'accaduto, nel cuore della città dei Beatles. "Eravamo letteralmente accalcati come sardine quando all'improvviso abbiamo sentito strillare e quindi le sirene", ha raccontato Chelsea Yuen, una giovane tifosa intervistata da Sky News Uk. "Io e la mia amica Francesca siamo saltate di lato e abbiamo trascinato con noi una bambina per proteggerla". "E' stato un frastuono - le ha fatto eco alla Bbc un'altra ragazza, Natasha Rinaldi, dal cognome d'origine italiana - tutti sembravano disperati; abbiamo visto quella macchina falciare la gente e poi solo grida. E' stata una scena orribile, nessuno se l'aspettava". L'ultimo fatto di sangue di spicco nell'area metropolitana di Liverpool risale all'estate scorsa, con l'insensato eccidio di bambine di Southport, accoltellate da un figlio di rifugiati ruandesi nemmeno 18enne: attacco a cui è poi seguita un'ondata di violenti disordini anti-migranti in svariate città dell'isola. Mentre riportano ad anni più lontani altre tragedie che hanno coinvolto lo stesso tifo del Liverpool, sullo sfondo d'una sorta di maledizione: da quella dello stadio Heysel di Bruxelles, costata la vita nel 1985 a 39 spettatori, 32 dei quali tifosi della Juventus; a quella dell'Hillsborough Stadium di Sheffield (1989), frutto d'una calca in cui a perdere la vita furono 96 sostenitori dei 'reds'. (ANSA).