Veste ancora invernale per Marmolada, la vetta sommersa di neve

(ANSA) - ROCCA PIETORE, 08 MAG - Un maggio carico di neve come non si vedeva da tempo sulla Marmolada, il massiccio al confine tra Veneto e Trentino Alto Adige. Le copiose nevicate verificatesi in quota negli ultimi giorni - e che potrebbero protrarsi fino a venerdì - hanno quasi completamente sommerso le strutture della Capanna di Punta Penia, a 3.343 metri d'altitudine, che dalle telecamere della stazione metereologica 'dolomitesmeteo.it' appaiono avvolte da vele di neve ventata, alte diversi metri. Una situazione non rara per la vetta più alta delle Dolomiti, ma che difficilmente si è riscontrata a primavera inoltrata. In queste ultime settimane le perturbazioni che hanno attraversato il nord hanno portato sempre nevicate in quota, con tempeste di vento che sulla Marmolada hanno raggiunto anche i 130...

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Veste ancora invernale per Marmolada, la vetta sommersa di neve

(ANSA) - ROCCA PIETORE, 08 MAG - Un maggio carico di neve come non si vedeva da tempo sulla Marmolada, il massiccio al confine tra Veneto e Trentino Alto Adige. Le copiose nevicate verificatesi in quota negli ultimi giorni - e che potrebbero protrarsi fino a venerdì - hanno quasi completamente sommerso le strutture della Capanna di Punta Penia, a 3.343 metri d'altitudine, che dalle telecamere della stazione metereologica 'dolomitesmeteo.it' appaiono avvolte da vele di neve ventata, alte diversi metri. Una situazione non rara per la vetta più alta delle Dolomiti, ma che difficilmente si è riscontrata a primavera inoltrata. In queste ultime settimane le perturbazioni che hanno attraversato il nord hanno portato sempre nevicate in quota, con tempeste di vento che sulla Marmolada hanno raggiunto anche i 130 chilometri all'ora. (ANSA).

 

Pasqua di neve in Marmolada, sommersa la capanna a Punta Penia

(ANSA) - BELLUNO, 20 APR - E' sommersa dalla neve in questi giorni la Marmolada, sulle Dolomiti tra Veneto e Trentino Alto Adige. Le immagini delle telecamere fisse di Flavio Tolin (progetto dolomitesmeteo.it) a Punta Penia, 3.343 metri, mostrano la capanna omonima quasi interamente coperta di bianco, con le 'vele' di neve dovute all'azione del vento molto pronunciate. Tanta la neve accumulata anche sulle superfici quasi verticali dei pannelli fotovoltaici, sintomo di forti precipitazioni e di forti venti. Dalla webcam si possono stimare circa 30-40 centimetri di neve e ghiaccio sopra le strutture. Un paesaggio magico, che fa dimenticare per un po' le immagini estive del ghiacciaio in scioglimento e del terreno sassono e brullo. Nei giorni scorsi, spiega Tolin, le Dolomiti sono state investite da correnti umide meridionali che hanno apportato vari momenti perturbati alternati a fasi di instabilità, ma anche rovesci sparsi. La quota-neve è stata mediamente superiore ai 2500 metri, ma dai 2700-2800 in su le nevicate sono avvenute con temperature inferiori agli zero gradi, in grado di mantenere i fiocchi più asciutti. Altra caratteristica di questa fase meteo sono stati i venti impetuosi, con raffiche anche oltre 130 chilometri orari. ). Nella fase più intensa (giovedì pomeriggio/sera), grazie anche all'ingresso di aria più fresca, si stima che sulla cima della Marmolada l0accumulo di neve fresca sia stato di 80-100 centimetri. (ANSA).

 

Turisti e tiktoker sulla neve d'Abruzzo, vertice in Prefettura

(ANSA) - L'AQUILA, 06 FEB - È in programma oggi all'Aquila un vertice in Prefettura per definire le misure per la gestione del flusso di turisti nel prossimo fine settimana a Roccaraso e a Ovindoli, le due località abruzzesi di montagna finite di recente sotto l'attenzione dei tiktoker, ma da sempre meta di turismo invernale, con provenienze soprattutto da Campania e Lazio. Il sistema di controllo per Roccaraso è stato sperimentato già la scorsa domenica, per la prossima il numero di bus autorizzati all'accesso al paese scenderà da 100 a 70. Le misure preventive sono già scattate anche a Ovindoli: l'accesso in paese sarà consentito a un numero massimo di 35 bus, solo venti dei quali potranno arrivare in prossimità degli impianti sciistici, sul tratto dell'anello della Magnola. L'ordinanza sarà adottata dal prossimo fine settimana fino al 2 marzo, come concordato con il prefetto, Giancarlo Di Vincenzo. "Avevamo già in mente di fare l'ordinanza perché nel weekend scorso abbiamo registrato problemi di circolazione, visto che nelle altre località sciistiche hanno poca neve" ha detto ieri il sindaco, Angelo Ciminelli. (ANSA).

 

Sardegna al gelo, neve sugli 800 metri nel Nuorese

(ANSA) - NUORO, 13 GEN - L'inverno è arrivato anche in Sardegna con qualche settimana di ritardo dopo un autunno prolungato che ha portato temperature miti - e al di sopra delle medie del periodo - per Natale e sino all'Epifania. Da ieri sera però anche l'Isola si trova interessata da un nuovo fronte artico che ha riportato la neve sugli 800 metri. Secondo le stazioni di rilevamento di Baku Meteo questa notte si dono depositati al suolo circa 2-3 cm sopra i 1200 metri e un velo di neve dagli 850 metri nei rilievi del Nuorese. Un lieve manto bianco anche nei paesi montani come Fonni e Desulo, mentre sul Gennargentu si attende un'altra nevicata questa sera. I fiocchi potrebbero cadere anche in Ogliastra visto che le temperature sono destinate ancora a scendere questa sera. A causa della nuova perturbazione arrivata dal nord Europa la Sardegna deve fare i conti con un'ondata di gelo improvvisa che ha fatto abbassare le temperature di circa 8-10 gradi, mandando la colonnina di mercurio sottozero nelle zone più interne e più alte dell'Isola. A mancare, però, in questo autunno prolungato, è stata la pioggia. Nonostante qualche apporto dal cielo che ha dato una boccata d'ossigeno al nuorese settentrionale, ora a soffrire sono 17 comuni della Barbagia serviti dall'acquedotto di Jann'e Ferru: Nuoro, Bolotana, Dorgali, Fonni, Gavoi, Lei, Lodine, Mamoiada, Oliena, Ollolai, Oniferi, Orgosolo, Orani, Orotelli, Ottana, Sarule e Silanus. Da lunedì 27, in questi centri, l'acqua sarà razionata e arriverà nelle case a giorni alterni. "Questa neve è una vera manna dal cielo - dice all'ANSA la sindaca di Fonni e presidente regionale Anci, Daniela Falconi - nevica ancora stamattina e vediamo un po' nei prossimi giorni se riusciremo a uscire dall'emergenza, nell'immediato". Domani ci sarà un nuovo incontro con la Protezione civile e il gestore idrico Abbanoa per verificare nuovamente la situazione. Nel frattempo il comune si è organizzato: "abbiamo fatto dei lavori nelle scuole per riempire le cisterne ed evitarne la chiusura e lo stesso stanno facendo i cittadini e le imprese". Al di là della siccità, però, Falconi spiega che "non è più possibile rinviare interventi che servono a risparmiare la risorsa ma anche a non disperderla: efficientamento delle reti, interconnessione tra le dighe, messa in sicurezza del bacino di Govossai". (ANSA).

 

Vento forte e neve sulle Marche, 75 interventi vigili del fuoco

(ANSA) - ANCONA, 23 DIC - Vento forte, pioggia, mareggiate stanno bersagliando dalla scorsa notte il territorio delle Marche dove si registra un abbassamento delle temperature e anche nevicate nell'hinterland delle province di Pesaro Urbino, Ancona e Macerata. Il vento, previsto dall'allerta gialla in atto con forza fino a burrasca fino al primo pomeriggio, ha provocato onde alte e causato la caduta di molti alberi e rami in strada e su diverse auto, creando disagi alla circolazione. I vigili del fuoco sono al lavoro dalle prime luci dell'alba proprio per il forte vento che sta imperversando sia sulle alture sia sulla fascia costiera. Finora sono oltre 75 gli interventi dei pompieri soprattutto per alberi caduti sulle strade ma anche per qualche allagamento. A Senigallia, colpita da alluvioni nel 2014 e nel 2022, il Comune ha aperto il Centro operativo comunale a causa del maltempo: monitorato in particolare il fiume Cesano, il cui livello è particolarmente alto, oltre agli altri corsi d'acqua Misa e Nevola che in passato sono esondati provocando ingenti danni e morti. Il sottopasso del Cesano è attualmente allagato. Nella notte, verso le 3, i vigili del fuoco sono intervenuti anche per spegnere un incendio divampato in un appartamento al primo piano in via Salimbeni a Tolentino. La squadra di Tolentino ha spento le fiamme e messo in sicurezza l'abitazione. Non si registrano persone ferite. Sul posto i Carabinieri di Tolentino. (ANSA).

 

Tei (Lamma-Cnr), a Natale neve su medio Adriatico e sole al Nord

(ANSA) - ROMA, 22 DIC - Natale con la neve soprattutto tra Abruzzo e Molise, con manto bianco anche sull'Appennino Calabro-Lucano, nelle zone più interne del Lazio e delle Marche e nel nord della Sicilia. Nel resto d'Italia qualche nuvolosità sulla Toscana e sole nel resto delle regioni del Nord. Questo il quadro delle previsioni per il 24 e il 25 dicembre fornito da Claudio Tei, meteorologo del Lamma, il Consorzio tra Cnr e Regione Toscana. "Tra il 24 e il 25 - spiega Tei all'ANSA - ci attendiamo mezzo metro di neve in montagna sulla fascia appenninica dalle Marche in giù, fino a 1 metro sul Gran Sasso. Verso il basso gli accumuli saranno minori ma il 25 potremmo avere la neve anche a quote più basse. Al Nord - dice l'esperto - saranno invece giornate soleggiate. Ma lunedì sarà caratterizzato da una veloce perturbazione con aria polare che porterà pioggia, temporali, grandinate e un deciso rinforzo del vento a partire dalla Sardegna e toccando poi le coste tirreniche prima per poi spostarsi sull'Adriatico". A Nord le Alpi faranno da barriera e nevicherà sui versanti esteri della catena montuosa. Dopo questo passaggio di maltempo dal Tirreno all'Adriatico, passaggio "che sarà rapido", riferisce Tei, la perturbazione si sposterà verso la Grecia per poi tornare indietro "formando un vortice che inizierà a ruotare in senso antiorario sul Mediterraneo centrale-orientale" facendo arrivare aria dall'Est. A Santo Stefano il maltempo dovrebbe attenuarsi anche al Centro-Sud mentre dal 27 fino al 30 dicembre "non sono ad ora previste perturbazioni". Per quanto riguarda l'andamento generale, "ci troviamo di fronte a un inverno di cui ci eravamo dimenticati, viste le temperature dello scorso anno, con un freddo - dice l'esperto del Lamma-Cnr - abbastanza normale. Si può dire di questo periodo che il tempo è un po' sull'altalena con periodi più freddi e maltempo e altri più miti. Il momento natalizio sarà la fase più fredda ma i valori non sono eccezionali". (ANSA).

 

Prima neve sul Gran Sasso, imbiancato il Rifugio Franchetti

(ANSA) - L'AQUILA, 13 SET - Prima neve sulle cime del Gran Sasso: al Rifugio Franchetti, a quota 2433 metri, intorno alle ore 16 si registra la temperatura di -0.9° C. Imbiancata anche la località di Campo Imperatore dove la temperatura è 0.5°C a quota 2132 metri. I dati arrivano dalle stazioni meteo che fanno parte della rete di monitoraggio gestita dall'associazione meteorologica 'Caput Frigoris', oltre 30 stazioni meteo e webcam di proprietà e altre di proprietà di soci (https://www.caputfrigoris.it/) attive in Abruzzo e regioni limitrofe. Nelle prossime ore, fanno sapere dall'associazione, si prevede che la quota neve scenda ulteriormente. (ANSA).

Alto Adige / Il caso  

Aperto passo Rombo, suggestivo percorso tra due muri di neve

BOLZANO. Da questa mattina passo Rombo, dopo la chiusura invernale, è nuovamente percorribile. La strada panoramica con il suo valico a 2.474 metri di quota collega la Val Passiria con il Tirolo austriaco. Le pale meccaniche e le frese nelle scorse settimane hanno dovuto rimuovere in alcuni punti fino a dieci metri di neve. Le macchine e le moto ora possono percorrere questa suggestiva strada tra due muri di neve. Per il momento resta invece chiuso lo Stelvio (2.757 metri). Proseguono infatti i lavori di sgombero e messa in sicurezza della strada con i suoi mitici 48 tornanti. A causa dell'elevato rischio valanghe, ormai un mese fa, è saltata la Cima Coppi del Giro d'Italia. (ANSA).

 

25 aprile con pioggia e neve in Sardegna, il sole torna sabato

(ANSA) - CAGLIARI, 23 APR - Alla vigilia del 25 aprile la Sardegna ripiomba nell'inverno, che quest'anno è sembrato più un autunno mascherato da primavera. Già oggi, infatti, sul Gennargentu è riapparso un velo di fiocchi bianchi, ma domani si assisterà a un nuovo ritorno della neve sopra gli 800 metri. Non mancheranno le piogge che faranno capolino, prima nel settore nord occidentale, poi il 25 aprile, nel meridione. Temperature giù di 2-3 gradi con un'importante escursione termica e minime di 2 gradi e massime che non salgono più di 16 gradi. Per rivedere il sole oltre le nuvole bisognerà attendere sabato 27 quando ritornerà anche un po' di caldo con massime sino a 25 gradi. "Già da oggi la Sardegna è interessata da una circolazione depressionaria che richiama aria fredda di origine artica e che determina un brusco calo delle temperature; e dalla serata di oggi le condizioni andranno a peggiorare con ventilazione tesa da maestrale e l'aumento della nuvolosità in serata con piogge nel settore occidentale, in particolare ad Alghero - spiegano dall'ufficio meteo dell'Aeronautica militare - nei rilievi ci sarà qualche nevicata nella notta da oggi, tra i 700-800 metri mentre le precipitazioni ci saranno da domani. Cielo nuvoloso con possibilità di pioggia sulla Sardegna meridionale nella giornata del 25 aprile per la circolazione depressionaria che porterà un'alternanza di nubi e schiarite e instabilità diffusa. L'unica variazione significativa si avrà da sabato con la circolazione che diventa meridionale e l'ingresso dello scirocco con una lieve ripresa delle temperature". (ANSA).

 

In Veneto l'inverno a fine stagione, ancora neve e acqua alta

(ANSA) - VENEZIA, 09 MAR - Una sferzata di inverno in Veneto, quando ormai la stagione fredda sembrava - dopo un febbraio molto mite - dover lasciatre il passo alla primavera. La circolazione ciclonica fredda arrivata nelle ultime 24 ore anche sul Nordest ha invece riportato indietro il calendario, con neve in montagna, temperature gelide in quota, e la previsione di una punta di acqua alta a Venezia di un metro e 25 centimetri sul medio mare, per domenica sera. Nelle ultime 24 ore ci sono state nuove nevicate, sia sulle Dolomiti che sul comparto Prealpino, che hanno portato altri 10-15 centimetri di accumulo allo strato nevoso al suolo. In alta quota, come a Ra Valles, sopra Cortina, si misurano 2 metri e 40 centimetri di neve, al Passo Falzrego un metro e 10, 2 metri e 11 a Campomolon, sull'Altipiano di Asiago, quasi 2 metri sul Monte Baldo, in Lessinia. Sulla vetta della Marmolada (3.343 metri) la minima è scesa a -14 la scorsa notte, temperatura 'normale' un tempo per queste altitudini. La bassa pressione collegata al maltempo influirà anche sulla marea a Venezia, che tornerà su valori importanti: per domattina è attesa una punta di acqua alta di 110 centimetri, ma l'ondata maggiore si prospetta per la serata di domenica, verso le 23, con un picco di 125 centimetri. E' prevista comunque l'attivazione del sistema Mose, che metterà quindi in sicurezza il centro città. (ANSA).